José Antonio Domínguez Bandera, noto come Antonio Banderas, è nato il 10 agosto 1960 a Málaga, nel sud della Spagna. Il sogno nel cassetto durante l'infanzia del piccolo Antonio è diventare un calciatore professionista, ma è andato in frantumi all'età di 14 anni, quando si è rotto il piede. Ha orientato il suo interesse successivamente verso la recitazione, sua passione sin dai tempi della scuola, e ha iniziato a partecipare a diversi gruppi di teatro per poi studiare arti drammatiche all'ARA Theatre-School di Ángeles Rubio-Argüelles y Alessandri e al College di Málaga. Si trasferisce poi a Madrid per mantenersi come modello e cameriere, ma nel frattempo si esibisce a teatro e per strada, ottenendo un posto il Teatro Nazionale Spagnolo.
La grande occasione per Banderas arriva nel 1982, quando viene notato da Pedro Almodóvar, che gli affida un ruolo minore nella commedia Labirinto di passioni. Dopo questo debutto così importante, inizia per l'attore un periodo di fermento, in cui cerca sempre più emergere. Rimane Almodóvar, però, il cineasta che, più di tutti, punta su questo giovane moro dallo sguardo penetrante e gli affida un ruolo rilevante nel thriller Matador (1986). In seguito lo ritroviamo ne La legge del desiderio (1987) nei panni dell'antagonista e in Donne sull'orlo di una crisi di nervi (1988), entrambi per la regia sempre di Almodóvar; è con quest'ultimo film che raggiunge finalmente una prima notorietà.
Gli anni Novanta lo consacrano al successo internazionale, infatti, dopo la performance da protagonista, il mentalmente instabile Ricky - che gli vale la candidatura al Premio Goya - in Légami! (1990), si aprono per Banderas le sfavillanti porte di Hollywood. Antonio si ritrova così nel cast de La casa degli spiriti (1993), che vede in prima fila Jeremy Irons e Meryl Streep. Successivamente prende parte ad altri due film di grande importanza: Philadelphia (1993) e Intervista col vampiro (1994). Il primo ruolo di rilievo in TV è quello di Benito Mussolini nella miniserie Il giovane Mussolini (1993), tuttavia l'attore si dedicherà nel corso della sua vita pochissimo alla TV.
Nel 1995 Robert Rodriguez lo vuole protagonista nel thriller Desperado e Richard Donner lo affianca, invece, a Sylvester Stallone in Assassins. Continuano le interpretazioni rilevanti, ma in questi anni Banderas riceve anche i primi riconoscimenti al suo talento, come la candidatura ai Golden Globe per Evita (1996) di Alan Parker, e Hollywood lo consacra definitivamente con La maschera di Zorro (1998), dove veste i panni del giustiziere mascherato, ruolo che ricoprirà anche nel sequel The Legend of Zorro (2005). Nel 1999 Banderas debutta come regista con Pazzi in Alabama, commedia drammatica con Melanie Griffith ambientata nel 1965, e nello stesso anno partecipa al Il 13° guerriero.
Gli anni Duemila si aprono con il thriller a tema religioso The Body (2001) per poi seguire con l'inizio della saga di fantaspionaggio Spy Kids (2001) inaugurata dalla regia di Rodriguez. Recita poi accanto ad Angelina Jolie in Original Sin (2001), remake di La mia droga si chiama Julie, e affianca Rebecca Romijn in Femme Fatale (2002) di Brian De Palma. Durante questi anni l'attore ispanico è impegnatissimo sui set di Frida (2002), Ballistic (2002), Immagini - Imagining Argentina (2002) e C'era una volta in Messico (2003), sequel di Desperado, mentre nel 2005 il suo nome entra nella Walk of Fame. Non rinuncia alla regia e nel 2006 gira El camino de los ingleses (2006), vincitore del Label Europa Cinemas alla Berlinale del 2007.
Nonostante qualche battuta d'arresto, la carriera di Banderas non subisce mai affondi. Nel 2011 torna a essere diretto da Almodóvar in La pelle che abito (2011), presentato in concorso al Festival di Cannes, è la storia di un chirurgo plastica che vuole vendicarsi dello stupratore della figlia. Anche Robert Rodriguez è una pietra miliare nella sua carriera e puntualmente lo vuole nei suoi lavori di maggior successo, come Machete Kills (2013), film d'exploitation con protagonista Danny Trejo.
Seguono l'action movie Knockout - Resa dei conti (2011) di Steven Soderbergh, il film d'avventura I Mercenari 3 e il thriller sci-fi Automata (2014). Nel 2015 viene diretto da Terrence Malick nel dramma sentimentale Knight of Cups e in seguito interpreta il maestro di canto ne La musica del silenzio (2017), biopic su Andrea Bocelli. Dopo anni ritorna in TV con la seconda stagione della serie antologica Genius (2018) per vestire i panni di Pablo Picasso dalla sua giovinezza fino alla celebrità parallela al sorgere del fascismo. Nel 2019 torna davanti la macchina da presa di Almodóvar come protagonista di Dolor y Gloria, film drammatico presentato in concorso al Festival di Cannes 2019 che ripercorre la vita di un regista ormai in declino.