Attore, regista e sceneggiatore. Nel 1941 si diploma in recitazione all'Accademia di Arte Drammatica e comincia a fare teatro, con De Sica, poi con Besozzi, Tofano e Solari. Subito dopo la guerra, con la moglie Franca Valeri e con Alberto Bonucci (cui subentra più tardi Luciano Salce) crea il Teatro dei Gobbi che diventa celebre per la comicità innovativa e anticonvenzionale. In pratica era una sorta di cabaret 'ante litteram' con uno spirito tra il mordace e il sulfureo. Nel 1946 il suo primo piccolo ruolo nel cinema in " 'O sole mio" dà il via a una lunghissima serie di caratterizzazioni, alcune delle quali, grazie alla sua acuta ironia, restano indimenticabili. Per lui è davvero indicata la famosa frase "Non esistono piccoli ruoli ma piccoli attori". La sua, comunque, è una filmografia sterminata perchéè chiamato da grandi registi come Lattuada, Fellini, Emmer, Blasetti e Rossellini ma accetta anche offerte assai diverse. Lavora spesso in Francia, che conosce bene per essere andato a Parigi appena finita la guerra, e viene diretto da Godard, Malle, Rozier e De Broca. Passa anche alla regia e i suoi due primi film "Leoni al sole" (1961) e "Parigi o cara" (1962) gli permettono di mettere in evidenza, anche come interprete, la capacità di osservare la realtà con acutezza e senza troppi riguardi per i suoi simili. Gli altri titoli da regista sono meno rilevanti, salvo "Splendori e miserie di Madame Royale" che resta un dramma grottesco tra i più riusciti nel cinema italiano. Lavora molto anche per la tv dove partecipa a spettacoli di varietà, recita in alcune commedie, dirige e interpreta "Mercadet l'affarista" di Balzac. Negli ultimi anni si dedica di nuovo molto al teatro, che resta il suo vero amore, e fino a pochi giorni prima di morire recita nei "Sei personaggi in cerca d'autore". Da Franca Valeri aveva divorziato nel 1974.