| TRAMA: Lanzetta è il killer di fiducia della famiglia mafiosa di Carrasco, comprendente Giuseppe D'Aniello, Maione, Pignataro ed altri. La sua prima azione consiste nel massacrare Antonino Attardi e nove altri uomini della sua cosca mentre assistono in una saletta privata alla proiezione di un film pornografico. Il calabrese Cocchi riesce a riorganizzare la "famiglia" di don Antonino e fa sequestrare Daniela D'Aniello, ragazza drogata e ninfomane, per la quale chiede un riscatto di mezzo miliardo di lire. Per ordine di Carrasco, Lanzetta uccide don Giuseppe e Maione, rispettivamente padre e zio della sequestrata, quindi irrompe nel covo di Cocchi e qui libera la ragazza e compie un'altra strage. Il calabrese, che nel frattempo ha fatto una sanguinosa incursione nel cantiere D'Aniello, viene ucciso dal commissario Torri (legato a Carrasco) e questi dal solito Lanzetta. Nel corso di questa battaglia, Daniela pure viene casulamente colpita a morte. Mentre l'on. Gabrielli, dell'antimafia, e il questore di Palermo non intervengono, i politici mafiosi fanno sapere che vogliono la pace. Carrasco mette Pignataro contro l'amico Lanzetta; ma questi, rimasto vittorioso, diverrà boss senza avversari. |
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