| TRAMA: Luca, giovanotto disoccupato e molto sognatore, vive a Roma dando una mano alla sua vecchia zia Ines, che gestisce una edicola di giornali a Campo dei Fiori. Accanto all'edicola è installato un telefono a gettoni e frequentemente, per un errore sull'elenco del telefono è là che chiamano l'agenzia di investigatori Babington con grande stizza di Ines. Luca, lettore accanito di libri gialli, risponde ad una chiamata telefonica e si spaccia per l'agente Buldok. Ora è implicato in pieno: Lamberti, un industriale bisognoso di soldi - lo ingaggia per sorvegliare la seducente consorte Lilli, la quale si deve recare a Marina di Massa presso lo zio di lui, un anziano e ricchissimo conte. Quello che il giovanotto non sa, è che i due coniugi sono completamente d'accordo per eliminare il vecchio conte e averne l'eredità, mentre Luca dovrà essere per loro un alibi. Lo zio tuttavia non beve il veleno preparatogli da Lilli, mentre cade sulla scala della villa inciampando su Luca (terrorizzato). Il piano va all'aria e Lamberti telefona arrabbiatissimo alla Babington per far licenziare lo sprovveduto agente, ma all'agenzia nessuno sa nulla, né esiste alcun Buldok. Lo zio ricompare più vispo che mai e dà una festa al suo castello: i due coniugi decidono di incastrare Luca, facendo carico a lui dell'assassinio del loro parente. Ma non ci sarà né delitto, né capro espiatorio: il conte (che aveva fiutato la malafede dei suoi congiunti ha architettato insieme con Luca una finta morte e così Lamberti e la moglie vengono smascherati. Lautamente ricompensato Luca compra l'edicola gestita dalla zia e sposa Claudia, la sua ragazza, negli ultimi tempi un po' trascurata e ingelosita (piombata al castello anche lei in motoretta con la vecchia Ines sul sellino), per dedicarsi finalmente alla scrittura di un libro giallo, con tutte le avventure capitategli. |
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