Attore e regista teatrale, ha iniziato a calcare le scene nel 1969 interpretando personaggi che vanno dal repertorio classico a quello contemporaneo, molto spesso sotto la regia di Carlo Cecchi. Con "Il tartufo" di Moliére diretto da Armando Pugliese ha vinto il premio UBU come miglior attore non protagonista per la stagione teatrale 1997/98. L'esordio come regista di teatro risale al 1996 con "Les femmes suivantes" cui sono seguiti "Un pezzo di monologhi e passi" nel 1999 e "Il colonnello con le ali" nel 2001. L'esordio cinematografico risale al 1982 con "Stangata napoletana" di Vittorio Caprioli, ma ha iniziato a recitare più frequentemente per il grande schermo nel corso degli anni '90 in film come "Morte di un matematico napoletano" (1992) di Mario Martone, "Pasolini - un delitto italiano" (1995) di Marco Tullio Giordana, che gli è valso il premio Sacher d'oro come miglior attore non protagonista, "Il Principe di Homburg" (1996) di Marco Bellocchio, "Il partigiano Johnny" (1999) di Guido Chiesa, "La stanza del figlio" (2001) di Nanni Moretti e "Luce dei miei occhi" (2001) di Giuseppe Piccioni. Nel 2002 è tra i protagonisti di "L'ora di religione" dello stesso Bellocchio e "La regina degli scacchi" di Claudia Florio. Nel corso della sua carriera è apparso anche in diversi sceneggiati, serie e miniserie TV.