TRAMA: Entrati in una lussuosa villa, alcuni agenti in borghese arrestano l'onorevole Massimo De Longhi. Durante un serrato interrogatorio, il PM Fausto Silvestri gli contesta gravi fatti di corruzione. In attesa del processo, De Longhi viene trasferito in una cella dove già si trovano detenuti Omar un giovane marocchino, 'Sirenetta' accusato di sfruttamento della prostituzione, un polacco e altri due. Dopo qualche tempo, De Longhi comincia a sentire il peso di una vita faticosa e carica di stress. Francesca Roberti, il suo avvocato, chiede gli arresti domiciliari, ma dalla televisione De Longhi apprende che il tribunale della libertà ha respinto la richiesta. Spedisce allora un telegramma al magistrato in cui dichiara la volontà di collaborare. Ha un colloquio col cappellano del carcere, e poi si appresta a rispondere alle domande di Silvestri. Bisogna sapere perché Barbara, sua segretaria e anche amante, aveva intestato un conto in banca di 10 miliardi. Lentamente De Longhi parla, e l'avvocato gli dice che non rischia nulla perché per quei reati è in vista una soluzione politica. A Bogotà viene trovata morta Barbara. Arriva Natale e De Longhi esce dal carcere. Sulla metropolitana, riconosce il suo primo compagno di cella. I loro occhi si incrociano. De Longhi guarda perplesso.