William Bradley Pitt nasce il 18 dicembre 1963 in Oklahoma, ma cresce a Springfield, nel Missouri, che descrive come il "paese di Mark Twain e Jesse James" (il papà di Tom Sawyer e il famoso bandito dal grilletto veloce). Alla Kickapoo High School, si distingue come atleta nelle squadre di nuoto, tennis e golf della scuola, entra a far parte del consiglio studentesco, partecipa ai musical e ai dibattiti scolastici, e insieme alla popolarità si guadagna il soprannome di “Pitt-bull”. Continua gli studi nell’università locale, dove segue corsi di giornalismo e pubblicità. A due settimane dalla laurea molla tutto e parte alla volta di Los Angeles per tentare di sfondare nel mondo del cinema. I primi tempi sono duri, le lezioni di recitazione costano e Pitt si accontenta di lavoretti occasionali per racimolare il denaro necessario: distribuisce campioni di sigarette gratuiti, sposta frigoriferi, accompagna spogliarelliste in limousine, si veste persino da Pollo e improvvisa balletti fuori dal ristorante “El Pollo Loco”. Dopo una serie di ruoli minori in Tv, nel 1991 debutta al cinema come autostoppista spiantato nel road movie di Ridley Scott, Thelma e Louise, in scena per 14 minuti. Il successo arriva qualche anno dopo, nel 1994, con il film di Neil Jordan, Intervista col vampiro, una chiacchierata sulla sua vita immortale di vampiro “vegetariano” al fianco di uno spietato Tom Cruise. Nello stesso anno veste i panni di Tristan Ludlow in Vento di passioni, e l'anno dopo quelli del giovane poliziotto “irascibile” del Thriller Seven, prima delle fortunate collaborazioni con il regista David Fincher. Sul set incontra l’attrice Gwyneth Paltrow e inizia con lei una relazione destinata a finire dopo nemmeno due anni. Il 1995 è anche l’anno del film fantascientifico di Terry Gilliam, L’esercito delle 12 scimmie, che gli frutta un Golden Globe come Miglior Attore non protagonsta e la prima nomination all’Oscar. Da questo momento in poi la sua carriera è costellata di successi e partecipazioni a film firmati da grandi registi: recita in Sette anni in Tibet di Jean-Jacques Annaud, e per le tematiche controverse trattate nel film viene bandito con il resto della troupe dalla Cina; in Vi presento Joe Black è la personificazione senza falce della Morte venuta a reclamare l’anima facoltosa di Anthony Hopkins; In Fight Club torna a essere diretto da David Fincher accanto a un bipolare Edward Norton; In Ocean's Eleven - Fate il vostro gioco si conferma punta di diamante di un cast che schiera tra gli altri George Clooney e Matt Damon; presta il volto al personaggio di Achille nel film Troy, uno dei suoi maggiori successi commerciali. In questi anni inoltre ottiene sempre un posto di riguardo nelle classifiche degli uomini più affascinanti del pianeta, stilate dalle riviste di costume. Intanto il matrimonio con Jennifer Aniston, incontrata nel 1998, finisce a causa del presunto flirt di lui con Angelina Jolie, co-protagonista dell'action movie sentimentale Mr. e Mrs. Smith. Nel 2006 compare nel dramma di Iñárritu, Babel, accanto a Cate Blanchett, con la quale divide la scena anche in Il curioso caso di Benjamin Button. Riprende per altre due volte il ruolo di Rusty Ryan in Ocean’s Twelve e Ocean's Thirteen, e viene diretto da Quentin Tarantino in Bastardi senza gloria. Recita in L'arte di vincere, World War Z, Fury, La grande scommessa. Produce numerosi film tra i quali 12 anni schiavo, per il quale arriva a vincere l'Oscar al Miglior Film. Nel 2016 le copertine dei rotocalchi di tutto il mondo dichiarano finito il matrimonio dei "Brangelina"