Attore. Si stabilisce a Roma giovanissimo. Debutta nel 1950 con Léonide Moguy, in 'Domani è un altro giorno' insieme ad Anna Maria Pierangeli e Anna Maria Ferrero. L'apice del suo successo lo ottiene nel ruolo del carabiniere Pietro Stelluti in 'Pane, amore e fantasia' di Comencini nel 1953, personaggio di giovane timido e positivo che ripete in 'Pane, amore e gelosia' l'anno seguente. La sua carriera continua poi in ruoli da caratterista in numerosi altri film, alcuni commerciali - per lo più commedie sentimentali o film comici - altri più raffinati. La sua prova migliore la dà in 'Una pelliccia di visone' di Glauco Pellegini nel 1956. L'ultimo film, interpretato nel 1963, è 'Zorro e i tre moschettieri' di Luigi Capuano.