| | All'anagrafe: Lina Sastri |
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Etą: 74 anni | Data di nascita: 17/11/1950 | Segno Zodiacale: Scorpione | Luogo di nascita: NAPOLI (Italia) | | |
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| Attrice e cantante. Fin dall'età di tre anni, tra la Sastri e la recitazione è amore a prima vista. Grazie alle sole rappresentazioni scolastiche, capisce di voler divenire un'attrice a tutti i costi. Questa passione, però, viene ostacolata dalla famiglia che la costringe a continuare la scuola senza ulteriori distrazioni. Ma, una volta ottenuta la maturità classica, fugge da casa per seguire finalmente la sua passione. Frequenta i teatrini di Napoli; collabora per un po' con la Nuova Compagnia di Canto Popolare; ha dei contatti con i fratelli De Filippo e l'esordio, vero e proprio, avviene insieme alla cooperativa Teatro Libero andando in scena con "Masaniello"(1974), di Armando Pugliese. Questa prova si realizza sotto il tendone di un circo e lei si divide tra il canto e la recitazione ottenendo un notevole successo di pubblico e critica. Avviene, così, il salto di qualità ed entra a far parte della Compagnia del Piccolo Eliseo, diretta da Giuseppe Patroni Griffi. Si distingue particolarmente in "Le lacrime amare di Petra von Kant" di Rainer Werner Fassbinder, "Sei personaggi in cerca d'autore" di Luigi Pirandello o "Eden Teatro" di Raffaele Viviani. Il fisico minuto, il volto affilato incorniciato dalle sopracciglia folte e nerissime, gli occhi altrettanto scuri e penetranti rispecchiano la natura da napoletana verace, vigorosa e carnale quale è. Queste sue peculiarità e il carattere non sempre facile, favoriscono il paragone con Anna Magnani. Per quanto riguarda il cinema, gli inizi non sono dei migliori. Compare unicamente in ruoli minori, come in "Ecce Bombo"(1977), di Nanni Moretti, o "Café Express"(1980) di Nanni Loy. Il primo ruolo da protagonista arriva con "Mi manda Picone"(1983), sempre firmato da Loy, per cui ottiene un David di Donatello e un Nastro d'argento come miglior attrice. L'anno successivo, raddoppia con un altro David di Donatello per "Segreti Segreti"(1984), di Giuseppe Bertolucci. Ormai apprezzata anche come attrice del grande schermo, viene scritturata il più delle volte per ruoli drammatici e complessi, alcuni significativi altri meno: è 'Maria di Magdala' de "L'inchiesta"(1986) di Damiano Damiani, per cui vince un altro David di Donatello come miglior attrice non protagonista; "Piccoli equivoci"(1988), di Ricky Tognazzi, e "Luisa, Carla, Lorenza e... le affettuose lontananze"(1989) di Sergio Rossi. Contemporaneamente, è molto presente anche sul piccolo schermo partecipando a vari programmi, sceneggiati e film TV. A partire dagli anni Novanta, la sua presenza al cinema si dirada sempre più, per dedicarsi a tempo pieno non solo al teatro, l'amore di sempre, ma anche alla musica. Si rivela un'eccellente e originale interprete della canzone napoletana classica. Si ricordano tre suoi recital di notevole successo, rispettivamente "E torna maggio"(1989), "Maruzzella"(1990) e "Lina rossa"(1993). Tuttavia, torna al cinema nel 1996 proprio nei panni di 'Anna Magnani' in "Celluloide", di Carlo Lizzani, e, successivamente, come non menzionare la sua partecipazione al cast stellare del kolossal "Baarìa"(2009), di Giuseppe Tornatore, nel doppio ruolo di 'Tana/La mendicante'. Nel 2002 ha tenuto un concerto a Yokoama, da cui è scaturito l'album "Live in Japan" che contiene un brano cantato in giapponese. Nel giugno 2011 il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano l'ha insignita del titolo di Commendatore al merito. Secondo alcune fonti il suo vero nome sarebbe Guendalina. | |
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