Attrice. Nel 1942 ancora bambina esordisce sullo schermo in "La maestrina" di Giorgio Bianchi. Subito dopo interpreta una piccola parte in "I bambini ci guardano" (1943) di Vittorio De Sica. Dopo aver lavorato, giovanissima, nella compagnia teatrale di De Filippo, si afferma nel cinema agli inizi degli anni Cinquanta nel ruolo della figlia di Fabrizi nei tre film della serie "Passaguai" (1951-52). Grazie alla sua bellezza prosperosa diventa presto una delle "maggiorate" più popolari del cinema italiano negli anni della ricostruzione. Sentimentalmente legata allo sceneggiatore Sergio Amidei, viene da questi presentata a Roberto Rossellini che le fa interpretare ruoli drammatici in tre film importanti: "Il generale della Rovere" (1959), "Viva l'Italia" (1960) e "Era notte a Roma" (1960). Ormai lontana dai ruoli di "donna fatale" degli esordi, negli anni Sessanta è un'affascinante Monaca di Monza nell'omonimo film (1962) di Carmine Gallone. Nel 1964 interpreta il ruolo di una ragazza dalla psiche contorta nel film "La fuga" di Paolo Spinola, che le vale un Nastro d'argento. Nella seconda metà degli anni Sessanta tenta il successo oltreoceano, ma con pochi risultati. Tra i suoi film americani, l'unica interpretazione "convincente"è nel film di Blake Edwards "Papà, cosa hai fatto in guerra?" (1966), nel ruolo di una siciliana tutto pepe. Nel frattempo il cinema italiano la trascura fino al 1974 quando riappare nel ruolo di figlia di Aldo Fabrizi in "C'eravamo tanto amati" di Ettore Scola. Nel 1977 sposa l'avvocato Ettore Boschi, mentre riprende a lavorare a teatro riscuotendo molto successo. Dopo dieci anni di assenza, torna al cinema con un film di Francesca Archibugi "Verso sera" (1990). Mentre per la televisione compare nel 1997 nello sceneggiato "Un prete tra noi", diretto da Giorgio Capitani.