| TRAMA: A Monza, nel XVII secolo, Virginia de Leyva, figlia di un gran signore spagnolo, feudatario della città, viene costretta dal padre a prendere i voti. Invano la ragazza cerca di opporsi: il padre vuole che l'eredità della famiglia non sia divisa e vada all'unico maschio. Un innocente idillio di Virginia con un paggio dà il pretesto al padre per rafforzare la sua decisione, malgrado gli avvertimenti datigli dalla Badessa del convento. Virginia, divenuta suora vicaria, si dimostra severissima con se stessa e con le sue giovani allieve. Un giorno sorprende una ragazza a colloquio con un nobile, Gian Paolo Osio, durante le ore di ricreazione, e chiede alla Badessa che siano presi provvedimenti contro di lui. Ma la cosa non è possibile, perché il convento è nel comprensorio terriero della ricca famiglia degli Osio. Intanto Osio, vista Virginia, se ne innamora alla follia e si fa sempre più insistente nelle sue profferte amorose. Dopo aver tentato inutilmente di resistere, Virginia una notte scende in giardino e si incontra con Osio, che la seduce. In seguito, dopo altri incontri, essa non ha più ritegno e va anche in casa di Osio, dove l'intendente, Molteno, cerca invano di salvarla dalla grave situazione in cui si è messa. Le cose si complicano quando Osio, in conseguenza di una disputa, uccide Molteno e, in seguito, una conversa. Il Cardinale Federigo Borromeo, avuto sentore di quanto sta succedendo, invia un monsignore ad indagare, e la verità viene così alla luce. L'intervento di Osio e del padre di Virginia è inutile. Virginia è processata ed è condannata al carcere a vita, mentre Osio viene ucciso da sicari. |
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