| | All'anagrafe: Ian McShane |
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Etą: 81 anni | Data di nascita: 29/09/1942 | Segno Zodiacale: Bilancia | Luogo di nascita: Blackburn, Lancashire, Gran Bretagna | | |
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| Attore, regista e produttore. Suo padre è Harry McShane, calciatore del Manchester United, eppure, non ha mai mostrato alcun interesse per lo sport. Fin da piccolo, invece, è affascinato dai film che parlano di cowboys e indiani. Quasi per caso, poi, a scuola comincia a frequentare i corsi di recitazione teatrale tenuti da un suo professore. Finita la scuola, studia presso la RADA (Royal Academy of Dramatic Art) che abbandona, però, a un solo semestre dalla fine per poter recitare nel suo primo film. Nel 1962, infatti, debutta sul grande schermo con "The Wild and the Willing", di Ralph Thomas. Svolge una lunga gavetta che lo porta ad interpretare vari ruoli sia per la TV che per il cinema americano. Diviene noto in Italia, prima, grazie alla miniserie "Radici"(1977) di cui è protagonista, poi, una grande popolarità gli viene dall'interpretazione di 'Giuda' nella miniserie "Gesù di Nazareth"(1977), di Franco Zeffirelli. Tanto è il successo che accumula nel corso della sua carriera, che decide di fondare anche una sua casa di produzione dal nome "McShane"; casa che produce soprattutto serie televisive (mandate in onda, più che altro, dalla BBC) tra cui "Lovejoy", prodotta, diretta e recitata da lui stesso, che dà il via a questa lunga produzione. Oltre che attore per il piccolo schermo, si contraddistingue anche sul palcoscenico recitando in diversi musical e spettacoli, soprattutto a partire dagli anni duemila: "The Witches of Eastwick", "Loot", "The Glass Menagerie", "Promise"(debuttando così a Broadway), "Inadmissible Evidence" e "Betrayal", per i quali vince due Los Angeles Drama Critics' Circle Award. Si cimenta anche nel doppiaggio, dando voce a 'Capitan Uncino' in "Shrek terzo", al malvagio leopardo del cartoon-movie 'Tai Lung' in "Kung Fu Panda" e a 'Ragnar Sturlusson' ne "La Bussola d'Oro". Successivamente, ottiene l'ambito Golden Globe per la sua interpretazione versatile e brillante in un dramma televisivo intitolato "Deadwood"(2004) che nel 2005 gli varrà anche un candidatura agli Emmy. Nello stesso anno, la rivista "GQ" inserisce il suo nome nella lista degli "Uomini dell'Anno". Nel 2006 avviene il suo primo ritorno significativo sul grande schermo con "Scoop", per la regia di Woody Allen. Prende parte, poi, alle riprese di un'epica serie televisiva di otto ore, "I Pilastri della Terra"(2010), tratta dall'omonimo romanzo di Ken Follet. Nell'anno seguente, invece, veste i panni di 'Barbanera' in "Pirati dei Caraibi - oltre i confini del mare", di Rob Marshall. Dopo due divorzi, nel 1980 sposa Gwen Humble. I suoi programmi preferiti sono "I Simpson"(1989) e "I Griffin"(1999) perché, ha dichiarato in un'intervista, raccontano cosa succede nel mondo. | |
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