Attore. Primo di cinque fratelli, la sua infanzia è abbastanza dura a causa della difficile situazione economica della famiglia: i genitori lavorano entrambi presso le Poste Americane, ma per arrivare a fine mese devono usufruire dell'aiuto dei servizi sociali. Glover comunque ha un bel ricordo degli anni dell'infanzia, grazie al forte legame con i suoi genitori che gli trasmettono il valore della famiglia e il rispetto per gli altri. Fin da piccolo, però la dislessia e la considerevole altezza lo mettonono a disagio. All'età di sedici anni, viene colto anche da crisi epilettiche e deve rinunciare a giocare a football. Nonostante e tutti i suoi problemi si diploma al San Francisco State College e non si chiude in se stesso. Nel 1965 s'iscrive alla San Francisco University: entra a far parte delle Pantere Nere e dell'Unione Studenti di Colore, poi nel 1968 con alcuni membri si trasferisce in una comune. A partire dal 1975, sempre accanto alla sua attività politica e di volontariato, comincia a recitare. Lo stesso anno sposa Asake Bomani dalla quale ha una figlia. Comincia a frequentare il Black Actors' Workshop, presso l'American Conservatory Theatre, partecipando a piccole produzioni locali. Ormai ha capito qual è la sua strada. Decide di trasferirsi a Los Angeles con la sua famiglia per recitare sul serio. Prima calca i palcoscenici dei teatri Off-Broadway poi comincia con dei piccoli ruoli in serie televisive come "Hill Street Giorno e Notte" (1979). Nello stesso anno approda al grande schermo nel film "Fuga da Alcatraz" con Clint Eastwood. Nel 1985 si cimenta nel genere western con "Silverado", che lo vede protagonista insieme a un giovane Kevin Costner. Nello stesso anno partecipa al film drammatico "Il colore viola" di Steven Spielberg. Ma il ruolo per cui viene più ricordato è quello del sergente Roger Murtaugh, compagno di avventure di uno scatenato Mel Gibson in "Arma letale" (1987). Il film ottiene un tale successo da convincere i produttori a farne tre sequel, in cui viene sempre riproposta la coppia Glover-Gibson. L'attore accanto alla sua carriera cinematografica, continua anche quella di attivista per i diritti civili e nel 1998, proprio quando esce "Arma letale 4", viene nominatoAmbasciatore alle Nazioni Unite per il Programma di Sviluppo. Dopo l'esperienza con Gibson continua a sfruttare la sua vena comica come nel fortunato film "I Tenenbaum" (2001). Attualmente è molto impegnato nella difesa delle minoranze etniche negli Stati Uniti.