| | All'anagrafe: Hilary Ann Swank |
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Etą: 49 anni | Data di nascita: 30/07/1974 | Segno Zodiacale: Leone | Luogo di nascita: Lincoln, Nebraska, Stati Uniti | | |
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| Hilary Ann Swank, conosciuta solamente come Hilary Swank, è nata il 30 luglio 1974 a Lincoln, in Nebraska, sebbene la sua famiglia abbia vissuto maggiormente in un trailer park, un campo caravan nei pressi del Lago Samish a Bellingham (Washington). Durante gli anni scolastici, la Swank si è distinta per le due doti sportive, in particolare nel nuoto e nella ginnastica. All'età di quindici anni, in seguito alla separazione dei suoi genitori, si trasferisce a Los Angeles con la madre, per realizzare il suo sogno di diventare attrice. I primi tempi, però, sono stati molto duri, in quanto le due non avevano abbastanza denaro per affittare una stanza e così dormivano in auto; proprio questo legame, consolidatosi durante il periodo losangeliano, ha rafforzato il rapporto tra Hilary e sua madre, da sempre definita dall'attrice la sua fonte di ispirazione per la sua carriera. Qui in California, la Swank frequenta brevemente la South Pasadena High School, che abbandonerà a causa del disturbo da deficit dell'attenzione e iperattività e perché non si sente a suo agio nell'ambiente. È stato proprio questo senso di estraneità, placato dall'identificazione con i personaggi filmici e letterari, a spingerla maggiormente verso la strada attoriale.
I primi ruoli sono per la TV, delle comparsate in alcuni episodi di serie molto note di inizio anni Novanta: Harry e gli Henderson (1991), Evening Shade (1991) e Genitori in blue jeans (1992). Sono piccoli ruoli che servono a formarla, ma soprattutto servono alla Swank per aiutare la madre a pagare l'affitto. Negli stessi anni debutta al cinema nei panni di un'amica della cacciatrice in Buffy - L'Ammazza Vampiri (1992), film con Kristy Swanson, Luke Perry e Donald Sutherland da cui verrà tratta in seguito la serie di successo. Dopo questa parte di rilievo, con cui riesce a mettersi più in luce rispetto agli ingaggi precedenti, la giovane attrice inizia a ottenere ruoli rilevanti anche sul piccolo schermo, prima nella sitcom Camp Wilder (1992) e poi nel telefilm Vittima e omicida (1994). È la parte da protagonista in Karate Kid 4 (1994), però, a portarla al successo, infatti, grazie anche alle sue doti motorie pregresse, si è calata perfettamente nel personaggio di Julie Pierce. Forte di questa fama, in TV iniziai a rivestire i panni di personaggio principale: è la figlia adolescente problematica nel telefilm Terror in the Family (1996) e una studentessa universitaria che indaga sulla morte di una sua amica in Prove mortali (1997); medesima cosa accade al cinema con il thriller Scacco all'organizzazione (1996) e Lolita - I peccati di Hollywood (1997).
Un nuovo momento di celebrità, ancora una volta internazionale, la Swank lo raggiunge con l'entrata nel cast dell'ottava stagione di Beverly Hills 90210 (1997) come Carly Reynolds, la ragazza madre di cui si innamorerà Steve (Ian Ziering). Il personaggio di Carly inizialmente doveva essere presente per due stagioni, ma venne tagliato dopo sedici episodi con conseguente delusione della Swank, che da questo momento in poi si prende una pausa dal tubo catodico. Da una parte la dipartita dalla serie TV anni '90, è stata un colpo di fortuna, in quanto l'attrice ha potuto partecipare ai provini per il ruolo di Brandon Teena in Boys Don't Cry (1999) di Kimberly Peirce, bio-pic sulla storia di un giovane transgender brutalmente ucciso, dopo essere stato violentato. Il ruolo da protagonista e la sua interpretazione valgono alla Swank diverse candidature e la vittoria dell'Oscar e del Golden Globe. Seguono altri ruoli di minore importanza, ma sempre in parti principali, come quello di Jeanne de La Motte nello storico L'intrigo della collana (2001) di Charles Shyer e quello della detective Ellie Burr accanto ad Al Pacino e Robin Williams nel thriller Insomnia (2002) di Christopher Nolan.
Dopo aver preso parte allo sci-fi The Core (2003) e al drammatico Red Dust (2004), arriva un nuovo grande successo, quello di Million Dollar Baby (2004) di Clint Eastwood, dove il suo fisico atletico le permette di essere scritturata per la parte della pugile Maggie Fitzgerald con la quale l'attrice si aggiudica un secondo Oscar e diversi altri premi. Nel 2006 è diretta da Brian De Palma in Black Dahlia e in seguito la critica la acclama ancora per il ruolo dell'insegnante Erin Gruwell in Freedom Writers (2007) di Richard La Gravanese, che la dirigerà anche in P.S. I Love You (2007), con il quale la Swank vince un People's Choice Irish Film and Television Award come Miglior attrice internazionale. Torna in TV, dopo anni di assenza, con il telefilm Angeli d'acciaio (2004) sulla suffragetta Alice Paul, e con la serie Trust (2018) sul caso Getty. Al cinema prende parte a un nuovo bio-pic, Amelia (2009) di Mina Nair, sulla pioniera dell'aviazione femminile Amelia Earhart, con il quale vince come Miglior attrice all'Hollywood Film Festival. Il secondo decennio dei Duemila la vede impegnata sui set di Conviction (2010), nel cast corale di Capodanno a New York (2011) e nel drammatico Qualcosa di buono (2014). Nel 2017 ricopre il ruolo dell'agente dell'FBI Sarah Grayson, incaricata di indagare sulla rapina, ne La truffa dei Logan di Steven Soderbergh. | |
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