| | All'anagrafe: Charles Robert Redford Jr |
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Etą: 88 anni | Data di nascita: 18/08/1936 | Segno Zodiacale: Leone | Luogo di nascita: Santa Monica, California, USA | | |
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| Robert Redford nasce a Santa Monica (California), il 18 agosto del 1936. A 19 anni perde la madre per un tumore e inizia un periodo ribelle. Al liceo ama più l’arte e lo sport che lo studio in genere e dopo un anno e mezzo all’Università lascia gli studi per girare l’Europa. Al suo ritorno, studia pittura al Pratt Institute e frequenta i corsi dell’American Academy of Dramatic Arts di New York. Nel 1958 sposa la giovanissima Lola Van Wagenen, da cui ha quattro figli (divorzierà da lei nel 1985).
Nel 1958 debutta a Broadway e due anni dopo in televisione, dove appare in celebri serie come Gli intoccabili, Perry Mason, Alfred Hitchcock presenta e Ai confini della realtà. Due anni dopo arriva l'esordio sul grande schermo nel film bellico Caccia di guerra. Del cast fa parte anche Sydney Pollack, che una volta diventato regista lo dirigerà in molti film. Nel 1963 ottiene un enorme successo come protagonista della commedia teatrale di Neil Simon A piedi nudi nel parco (che nel 1967 porterà anche al cinema con Jane Fonda). Nel 1966, per il ruolo del produttore bisessuale sposato con Natalie Wood in Lo strano mondo di Daisy Clover, vince il Golden Globe come miglior attore emergente. Con Jane Fonda e Marlon Brando interpreta il western di Arthur Penn La caccia e – diretto da Pollack – il film drammatico Questa ragazza è di tutti, ancora con Natalie Wood. Nel 1969 è co-protagonista con Paul Newman del nostalgico western/buddy movie di George Roy Hill Butch Cassidy (4 Oscar). Hill dirige di nuovo la magnifica coppia nel 1973 in un altro film cult, La stangata, (7 Oscar e una candidatura al premio per Redford).
Gli anni tra la fine dei ’60 e gli ‘80 impongono l’attore anche come sex-symbol: biondo e atletico, romantico ed elegante, col suo sorriso smagliante, è la perfetta incarnazione del bravo ragazzo americano. A creargli questa immagine sono film come il sempreverde Come eravamo di Sydney Pollack, in cui dà vita a una coppia straordinaria con Barbra Streisand e Il grande Gatsby di Jack Clayton, fedele versione del romanzo di Francis Scott Fitgerald, in cui diventa il simbolo di un disperato romanticismo al fianco della radiosa Mia Farrow. George Roy Hill torna a dirigerlo ne Il temerario, dove è un aviatore reduce della prima guerra mondiale, mentre Pollack gli offre altri ruoli importanti nel western Corvo rosso non avrai il mio scalpo! e nella spy-story I tre giorni del condor. Redford divide la scena con un altro idolo degli anni ‘70, Dustin Hoffman, in Tutti gli uomini del presidente, nel ruolo di Bob Woodward, uno dei due cronisti politici che scoprirono lo scandalo Watergate che portò all’impeachment di Nixon.
Nel 1980 arriva l’esordio dietro alla macchina da presa con il dramma corale Gente comune, per cui vince l’anno successivo l'Oscar come miglior regista. In questo periodo Redford comincia a sostenere attivamente un piccolo festival di Salt Lake City che nel 1991 trasforma nel Sundance Film Festival, e che grazie a lui diventa la più importante vetrina mondiale del cinema indipendente americano. Negli anni Ottanta Redford continua a brillare sullo schermo con film come il carcerario Brubaker, Il baseball movie Il migliore, Il cavaliere elettrico (quinta volta con Sydney Pollack e seconda con Jane Fonda) e La mia Africa con Meryl Streep, diretto ancora una volta da Pollack e premiato con 9 Oscar. Nel 1988 dirige il suo secondo film, Milagro. Negli anni ‘90, dopo aver interpretato Havana, dirige il melodramma con Brad Pitt In mezzo scorre il fiume, grande successo al box-office, torna dietro la macchina da presa con l’ottimo Quiz Show, che gli vale un’altra candidatura all’Oscar, appare nel discusso blockbuster Proposta indecente e dirige e interpreta L’uomo che sussurrava ai cavalli, dal best-seller di Nicholas Evans. Per il ruolo della figlia sceglie la quattordicenne Scarlett Johansson.
Redford inizia il primo decennio degli anni Duemila dirigendo La leggenda di Bagger Vance, con Matt Damon, Charlize Theron e Will Smith: con lui lavora di nuovo nel 2001 in uno dei suoi più grandi successi commerciali, Spy Game di Tony Scott. L’anno successivo riceve un Oscar alla carriera. Nel 2007 dirige di nuovo Meryl Streep, dopo 22 anni, in Leoni per agnelli, seguito nel 2010 dallo sfortunato film in costume The Conspirator e due anni dopo da quella che al momento è la sua ultima regia, La regola del silenzio, con Shia LaBeouf. Se in questo decennio è meno attivo come attore, lo è su altri fronti: produce I diari della motocicletta, nel 2009 sposa la compagna Sibylle Szaggars e l’anno successivo viene nominato in Francia Cavaliere della Legion d’onore. Subito dopo ci sono il suo incisivo ritorno al cinema con All Is Lost, dove regge da solo un intero film praticamente muto e il suo primo cinecomic, Captain America: The Winter Soldier, in cui è il capo dell’HYDRA Alexander Pierce.
Da sempre liberale e attivo nella difesa dei diritti delle minoranze e dell’ambiente, artista e filantropo, Robert Redford è, anche nella vita, il simbolo di quell’America generosa e democratica rappresentata spesso dai suoi personaggi. | |
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