Cast: Claudio Bisio, Sarah Felberbaum, Pietro Sermonti, Paolo Calabresi, Massimo Popolizio, Cesare Bocci, Ivano Marescotti, Antonio Petrocelli, Roberta Volponi, Antonio Milo, Guglielmo Poggi, Franco Ravera, Marco Ripoldi, Marta Gastini, Maria Chiara Giannetta, Salvatore Costa, Gigio Morra
TRAMA
TRAMA: Bentornato Presidente!, è una commedia del 2019 diretta da Giancarlo Fontana e Giuseppe G. Stasi. Peppino Garibaldi (Claudio Bisio) torna sul grande schermo otto anni dopo la sua elezione al Quirinale, e lo troviamo intento a vivere una vita tranquilla e ritirata in montagna, in compagnia della sua amata Janis (Sarah Felberbaum) e la figlia Guevara (Roberta Volponi). Peppino non potrebbe chiedere di meglio, ama la tranquillità dei monti e la vita lenta e serena in compagnia della famiglia, ma Janis non è dello stesso avviso: affronta con insofferenza la monotonia delle giornate e fa fatica a riconoscere in Peppino l'uomo appassionato e deciso a fare la differenza di cui si è innamorata qualche anno prima.
L'occasione di cambiamento le è offerta quando viene richiamata al Quirinale nel delicato momento di formazione del nuovo governo, per cui Janis decide senza esitazioni di tornare a Roma con Guevara, lasciando l'uomo tra le montagne. Peppino, che pur preferirebbe stare lontano dagli intrighi politici e dalla campagna elettorale, deciso a riconquistare la donna che ama, torna nella Capitale e alcuni personaggi senza scrupoli, ricordando lo scompiglio che portò otto anni prima, quando fu eletto Presidente della Repubblica per errore, tenteranno di sfruttare la sua ingenuità per manovrarlo come un burattino, facendolo eleggere Presidente del Consiglio.
Il nostro improbabile eroe accetta l'incarico per il semplice fatto che questo gli permetterà di stare nuovamente accanto a Janis e, nonostante sia scoraggiato per il rifiuto di lei, infastidita da questa scelta avventata e irresponsabile, tornerà a riscoprirsi il politico appassionato e sincero che vuole davvero cambiare l'Italia, sorprendendo la sua amata e sconvolgendo i piani dei subdoli collaboratori che pensano di avere la situazione in pugno.