Paolo Calabresi è nato il 17 giugno 1964 a Roma, dove si è diplomato al liceo classico e poi frequentato la facoltà di Giurisprudenza, ma presto si rende conto che il diritto non è la sua strada. Consegue, infatti, il diploma in recitazione nel 1990 alla scuola del Piccolo Teatro di Milano, grazie alla quale inizia a lavorare in teatro con alcuni noti registi italiani del calibro di Ronconi e Missiroli. Successivamente approda sul grande schermo, ma con piccoli ruoli secondari in pellicole, però, di grande interesse, come Cuore Cattivo (1995), Il talento di Mr. Ripley (1999) e Il pranzo della domenica (2003). Nel frattempo debutta anche in TV, ma per lo più come comparsa, distinguendosi particolarmente nelle fiction R.I.S. - Delitti imperfetti (2005), Distretto di Polizia (2003) e La squadra (2003), nonché nei telefilm Padre Pio (2000) e Don Bosco (2004).
Continuano gli impieghi anche al cinema, ma è la TV a dargli la fama meritata quando entra nel corpo speciale de Le Iene, prima come inviato e mago del travestimento e nel 2016 come co-conduttore. Da questo momento in poi si spalancano per Calabresi le porte del successo. Nel 2009 prende parte alla commedia adolescenziale Amore 14 e l'anno dopo è con Raoul Bova sul set di Ti presento un amico (2010). Dopo aver preso parte alla serie TV Boris (2007), partecipa anche all'omonimo film sempre nel ruolo di Augusto Biascica. Ormai volto noto al pubblico italiano, nel 2014 gli viene affidata una sitcom in cui è protagonista, Zio Gianni, dove veste i panni di un cinquantenne che si ritrova improvvisamente a condividere un apportamento con tre studenti venticinquenni.
Personaggio comico e divertente, al cinema partecipa frequentemente a diverse commedie, è infatti uno dei protagonisti della saga di Smetto quando voglio con Edoardo Leo, con cui condivide anche il set di Ti ricordi di me ? (2014). Nel 2016 affianca il divo hollywoodiano Jeremy Irons nel film drammatico La corrispondenza di Giuseppe Tornatore. Seguono ruoli da protagonista in Se mi lasci non vale (2016) con e di Vincenzo Salemme e Come diventare grandi nonostante i genitori (2016) di Luca Lucini. Nel 2018 è Saverio, il proprietario di un locale notturno invischiato in traffici loschi, nella serie TV di successo targata Netflix Baby. L'anno successivo torna a far divertire il grande pubblico con L'Agenzia dei Bugiardi (2019) insieme al trio Giampaolo Morelli, Paolo Ruffini ed Herbert Ballerina.