| | All'anagrafe: Jean-Marie Maurice Scherer |
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Etą alla morte: 89 anni | Data di nascita: 04/04/1920 | Segno Zodiacale: Ariete | Luogo di nascita: TULLE (Nancy) Francia | Data di morte: 11/01/2010 | Luogo di morte: Parigi (Francia) |
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| Regista. Laureato in letteratura francese, dal 1942 al 1950 insegna in un liceo di Nancy. Nello stesso tempo collabora come recensionista per le riviste "Arts" e "Les temps modernes", esperienza che gli tornerà utile quando, insieme a Jean-Luc Godard e Jacques Rivette , fonderà"La gazette du cinéma". Dal 1957 al 1963 è responsabile dei "Cahiers du Cinéma". Durante gli anni '50 realizza una serie di cortometraggi spesso in collaborazione con Godard, prodotti da Barbet Schroeder. Il suo primo lungometraggio è"Il segno del Leone" (Le signe du lion, 1959) che però non ottiene un grande successo di pubblico. In seguito realizza tre grandi serie di film: "Contes moreaux", sei film realizzati negli anni '60 che hanno come tema principale un uomo che si innamora di una donna che poi invece lascerà per unirsi definitivamente ad un'altra; "Comédies et proverbes", realizzati nella prima metà degli anni '80, sono storie moderne, spesso con un finale a sorpresa, che si ispirano ai proverbi di uso comune; "Contes des quatre saisons", realizzati durante gli anni '90 in cui narra l'evoluzione di alcune storie d'amore. Anche se nel 1975 vince il Premio speciale della giuria al Festival di Cannes con "La marchesa von?" (La marquise von O.), il successo arriva con il secondo film della serie delle Comédies, "Il bel matrimonio" (Le beau mariage, 1982) con cui la protagonista Beatrice Romand vince il premio come miglior interprete femminile al Festival di Venezia. Nel 1986 "Il raggio verde" (Le rayon vert) vince il Leone d'oro a Venezia e la critica comincia prendere il regista in una certa considerazione. Nel corso della sua carriera ha continuato a insegnare e a curare vari programmi televisivi culturali e didattici e inoltre si è dedicato alla scrittura - buona parte dei suoi scritti sono raccolti nel volume "Le goût de la beauté" - mentre nel 1957 ha scritto una monografia su Alfred Hitchcock insieme a Claude Chabrol. Nel 2001 gli è stato assegnato il Leone d'oro alla Carriera durante la 58^ Mostra Internazionale del Cinema di Venezia. | |
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