Attore e doppiatore. Nato in Liguria da genitori pugliesi, durante l'adolescenza scopre il suo estro comico lavorando come animatore nelle feste e negli stessi anni inizia a calcare i palcoscenici teatrali insieme a piccole compagnie di attori non professionisti. A neanche vent'anni si trasferisce a Roma per frequentare l'università e per caso il 16 marzo 1978 si ritrova a passare per via Mario Fani nel momento del sequestro di Aldo Moro, diventando suo malgrado uno dei testimoni oculari della strage. Per guadagnare qualche soldo, si avvicina - insieme a suo fratello Lino - alla radio e al doppiaggio, prestando la sua voce agli eroi dei film d'azione, da Damon Wayans a Jean-Claude Van Damme. Non rinuncia però al sogno di diventare un attore e, dopo aver militato per una stagione al Teatro Stabile di Trieste, entra a far parte della compagnia di Antonella Steni e nel corso degli anni Ottanta ottiene successo in teatro in coppia con Gigi Angelillo, anche lui doppiatore. All'inizio degli anni Novanta doppia Tom Hanks in "Forrest Gump" e Denzel Washington in "Philadelphia", diventando improvvisamente uno dei doppiatori italiani più famosi e conquistando così l'onore di prestare la propria voce a molti divi tra cui George Clooney, Kevin Spacey e Antonio Banderas. Ma è proprio alla metà del decennio che anche il cinema e la televisione si accorgono di lui, proiettandolo verso una intensa carriera di attore. Nel 1995 Luciano De Crescenzo lo chiama a interpretare un piccolo ruolo in "Croce e delizia", mentre tre anni dopo è con Aldo, Giovanni e Giacomo sul set di "Cosìè la vita". Nel frattempo recita in alcune tra le serie televisive più seguite del momento come "Carabinieri" e "La squadra". Negli anni Duemila il suo volto inizia a essere noto al grande pubblico: è il 'Riccetto' in "Fatti della banda della Magliana" di Daniele Costantini, Garofano, il poliziotto ossessionato dalle telefonate della moglie, in "Notturno bus" di Davide Marengo, e il Gatto della fiction "Pinocchio" targata Lux Vide. Il successo vero e proprio però arriva con il ruolo del regista René Ferretti nelle tre stagioni della sit-com "Boris", che nel 2010 trova la via del grande schermo. Appassionato di poesia e compositore di opere anche in dialetto romanesco, è sposato con la collega Emanuela Rossi, da cui ha un figlio, Andrea.