Christopher Plummer, all'anagrafe Arthur Christopher Orme Plummer nasce a Toronto il 13 dicembre 1929 ed è l'unico figlio di una famiglia borghese, il suo bisnonno, Sir John Abbott, era stato, infatti, Primo Ministro in Canada negli anni '90 dell'Ottocento. Dopo la sua nascita i genitori divorziano e il piccolo Plummer si trasferisce con la madre a Montréal, in Québec, dove inizia a studiare pianoforte, strumento che abbandonerà negli anni '40 in favore degli studi di recitazione. Gli inizi sono promettenti, le interpretazioni nei teatri di Ottawa e Montréal gli valgono non solo come esperienza, ma anche come biglietto da visita per il futuro, soprattutto quando il critico teatrale Herbert Whittaker lo nota nel ruolo di Mr Darcy in una rappresentazione scolastica di Orgoglio e Pregiudizio nel 1946, rimanendo sbalordito da come un semplice studente potesse calarsi così bene nella parte del personaggio austeniano.
Con delle doti così naturali il debutto di Plummer a Broadway non tarda ad arrivare e negli anni '50 riceve già la sua prima nomina ai Tony Awards. Nel frattempo inizia la collaborazione, che perdura tutt'oggi, con lo Strartford Shakespeare Festival, dove interpreta una gran quantità di ruoli shakespeariani, da Amleto a Macbeth. Negli anni '60 alterna New York a Londra per impegni teatrali di grande rilievo, come l'esibizione con la Royal Shakespeare Company; è in questo periodo che incontra il regista Elia Kazan, che lo vuole come protagonista nel 1973 nel musical Cyrano, ruolo che gli vale il suo primo Tony Award. Plummer rivolge il suo sguardo oltre il palcoscenico e, dopo aver collaborato con radio e TV, nel 1958 approda sul grande schermo con due film drammatici: Fascino del palcoscenico di Sidney Lumet accanto a Henry Fonda e Susan Strasberg; come protagonista in Il paradiso dei barbari di Nicholas Ray. Cerca così di affermare la sua fama teatrale anche nel mondo del cinema e ci riesce soprattutto grazie all'enorme successo riscontrato da Tutti insieme appassionatamente (1965), dove l'attore interpreta Georg von Trapp, ruolo che, dato l'ottimo risultato della commedia, gli ha conferito il massimo successo, sebbene Plummer lo abbia sempre definito noioso e troppo sentimentale. È un decennio di fermento quello che segue, in cui recita accanto alla Loren in La caduta dell'impero romano (1964) e con Robert Redford in Lo strano mondo di Daisy Clover (1965).
Nonostante gli anni '70 e '80 non lo vedano vestire i panni da protagonista, Christopher Plummer riesce ad ogni modo ad affermarsi pienamente, grazie all'interpretazione di personaggi secondari, che spiccanno sulla scena con la sua recitazione; tra questi Sir Lytton in La Pantera rosa colpisce ancora (1975) di Black Edwards, lo scrittore Rudyard Kipling in L'uomo che volle farsi re (1975) di John Huston e il professor Paris Catalano nella produzione italiana Nosferatu a Venezia (1988).
I Novanta si aprono con il ruolo del villain in Star Trek VI – Rotta verso l'ignoto (1991), il perfido Generale Chang. Recita accanto a grandi nomi come Jack Nicholson e Michelle Pfeiffer in Wolf – La belva è fuori (1994) e prende parte a pellicole storiche come L'esercito delle 12 scimmie (1996) di Terry Gilliam con Bruce Willis e Brad Pitt. Nel 1999 riceve le ovazioni della critica per l'interpretazione del giornalista Mike Wallace in Insider – Dietro la verità di Micheal Mann, dove accompagna sullo schermo Al Pacino e Russel Crowe. Da qui arrivano altri successi considerevoli per l'attore canadese che partecipa a lavori di grandi registi, come A Beautiful Mind (2001) di Ron Howard (dove affianca nuovamente Crowe), è Aristotele in Alexander di Oliver Stone, recita con un cast stellato in Inside Man (2006) di Spike Lee ed è il Dottor Parnassus in Parnassus – L'uomo che voleva ingannare il diavolo (2008). Plummer si misura anche come doppiatore, prestando la sua voce, cosa che aveva già fatto nel 1986 in Fievel sbarca in America, a film d'animazione di alto livello, come Up.
Nel 2010 Plummer viene nominato dall'Academy come Miglior attore non protagonista per The Last Station (2009), ma non vince la statuetta dorata, il premio arriverà comunque l'anno seguente (insieme al Golden Globe) nella medesima categoria per l'interpretazione in Beginners (2010); alla veneranda età di 82 anni Plummer è l'attore più anziano ad aver ricevuto un Oscar. Il 2011 è certamente uno degli anni più proliferi del terzo millennio per lui, il canadese è, infatti, protagonista con Daniel Craig e Rooney Mara nel remake di David Fincher Millenium - Uomini che odiano le donne.
Nel 2017 dopo che Kevin Spacey viene accusato di molestie sessuali, Plummer viene chiamato per sostituirlo a film completato in Tutti i soldi del mondo (2017), pellicola diretta da Ridley Scott che racconta i fatti avvenuti negli anni '70 ai danni della famiglia Getty, il cui capofamiglia J. Paul Getty (Christopher Plummer) rifiutò inizialmente di pagare il riscatto ai rapitori del nipote. Sebbene l'attore sia apparso in oltre 100 film e nonostante la sua grande fama nel cinema, Plummer ha sempre dichiarato di preferire il teatro per lo stretto rapporto che si viene a creare con il pubblico durante le performance.
Christopher Plummer si è cimentato anche come sceneggiatore, scrivendo per il teatro e la TV, spesso accostando a pièce shakespeariane pezzi di grandi compositori classici. Tra il copioso numero di riconoscimenti conseguiti spiccano anche quelli non prettamente cinematografici: ad esempio, nel 1968 è stato insignito come Compagno dell'Ordine del Canada, premio elargito ai cittadini canadesi distinti nel mondo.