| | All'anagrafe: Brizio Montinaro |
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| | Luogo di nascita: CALIMERA DI LECCE (Italia) | | |
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| Attore e scrittore. Al cinema ha lavorato con alcuni dei più grandi registi italiani ed europei tra cui Damiani ("Il giorno della civetta", 1968), Scola ("Dramma della gelosia tutti i particolari in cronaca", 1970), E.M. Salerno ("Anonimo veneziano", 1970), Comencini ("Delitto d'amore", 1974), Lattuada ("Oh, Serafina",1976), Pinoteau ("Il genio", 1976), Angelopoulos ("Alessandro il Grande", 1980), Avati ("Magnificat", 1993). I radioascoltatori delle emittenti Rai conoscono la sua voce come una delle più importanti dell'etere italiano. Dalla seconda metà degli anni '60 ha lavorato in numerosi drammi radiofonici e trasmissioni di successo da "Matilde" a "Radiodue 3131".In televisione ha partecipato a diverse serie tra cui "Le avventure di Pinocchio" (1971) dello stesso Comencini, "Cristoforo Colombo" (1985) con Gabriel Byrne, e "Io ti salverò" (2002) di Mario Caiano con Massimo Ranieri.Attivo anche sul palcoscenico, ha preso parte a diverse rappresentazioni teatrali tra cui "Venti zecchini d'oro" (1968, insieme a Paola Borboni, Renato Rascel, Maria Grazia Buccella e Patrizia De Clara) e "La lupa" (1969, accanto ad Anna Magnani e Osvaldo Ruggeri) entrambi per la regia di Franco Zeffirelli, "Golem" (1970) con Arnoldo Foà e, nel corso degli anni '80, a spettacoli diretti da Lorenzo Salveti. Nel 1998 ha diretto il recital "In riveder la luna io me ne stava" e l'anno successivo è andato in scena con "Il vaso di Pandora" per la regia di Salvatore Tramacere. Esperto della storia e delle tradizioni della sua terra, ha anche scritto diversi libri: "Salento povero" (Longo Editore, 1976), "Diario macedone" (Edizioni il Formichiere, 1980), "Diario di bordo" (Nuova Eri, 1985), "San Paolo dei serpenti" (Sellerio, 1996), "Canti di pianto e d'amore dall'antico Salento" (Bompiani, 1994/2001). Da quest'ultimo sono state tratte due opere musicali: "Outis" di Luciano Berio e "Laments" di Brian Elias. | |
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