Attore. Ultimo dei sei figli di Ferdinand Joseph Moncorgé e Madeleine Petit, di origini alsaziane. Il padre è un interprete di musical conosciuto come Joseph Gabin e la madre è una cantante che si fa chiamare Hélène. A sedici anni Jean abbandona la scuola per andare a lavorare. Fa vari mestieri finchè nel 1923 debutta come comparsa alle Folies Bergères usando lo pseudonimo del padre. Dopo aver fatto parte di alcune compagnie itineranti, nel 1930 esordisce al cinema con piccoli ruoli in film minori. Nel '34 incontra il regista Julien Duvivier, che lo porterà al successo internazionale con una serie di film in cui man mano si delinea il suo personaggio di eroe virile vittima del destino che raggiunge il culmine nel ruolo di Pepè le Moko nel film "Il bandito della Casbah" del 1936. Altri registi come Jean Renoir e Marcel Carné contribuiranno a fare di lui la colonna portante del cinema francese. Durante l'occupazione tedesca della Francia, nella seconda guerra mondiale, si trasferisce ad Hollywood per non recitare nel cinema collaborazionista, ma nel '43 si unisce alle Forze Francesi di Liberazione e partecipa, l'anno seguente, alla liberazione dell'Alsazia. Alla fine degli anni '50 gli viene offerto il ruolo del commissario Maigret, il detective ideato da George Simenon, che l'attore caratterizza in maniera perfetta. Continua a lavorare fino alla sua morte, giunta improvvisamente per infarto il 15 novembre 1976. Durante la sua permanenza a Hollywood nasce una grande storia d'amore con Marlene Dietrich - già conosciuta a Parigi e anche lei emigrata per antinazismo - che termina dopo la guerra a causa della decisione dell'attrice di rimanere negli Stati Uniti. Ha avuto tre mogli, Gaby Bassett, conosciuta ai Bouffes Parisiens - dove Gabin cantava con Maurice Chevalier - sposata nel 1925 e da cui divorzia nel 1930; Jeanne Mauchain, in arte Doriane, sposata nel 1933 con cui divorzia quasi subito e Dominique Fournier, indossatrice, sposata nel 1949 con cui ha tre figli, Florence, Valérie e Mathias. Nel '52 diventa allevatore di bestiame dopo aver acquistato la tenuta La Pichonniére ribattezzandola con il nome di La Moncorgerie.