| | All'anagrafe: Judith Olivia Dench |
---|
Etą: 89 anni | Data di nascita: 09/12/1934 | Segno Zodiacale: Sagittario | Luogo di nascita: York, Gran Bretagna | | |
|
| Judith Olivia Dench, detta "Judi", nasce nel 1934 a Heworth, nella provincia di York, da madre irlandese guardarobiera teatrale, e da padre medico. Frequenta un liceo quacchero e a metà degli anni Cinquanta si fa tentare dal teatro, scoperto grazie ai lavori dei genitori, in particolare del padre, medico di alcune compagnie. Sulle prime vorrebbe fare la scenografa, ma cede al fascino della recitazione e si iscrive alla Central School of Speech and Drama a Londra, dove come compagna di corso ha Vanessa Redgrave. Già nel 1957 è Ofelia in una rappresentazione dell'Amleto, e nel 1960 è Giulietta in un allestimento di Romeo & Giulietta di Zeffirelli. Entra nella Royal Shakespeare Company nel 1961, e negli anni successivi tutti notano il suo talento. Il suo debutto cinematografico risale al 1964, quando è una comprimaria in Il terzo segreto di Charles Crichton; già l'anno successivo vince un BAFTA come migliore giovane promessa per Alle quattro del mattino... due uomini, due donne. Nel 1968 in teatro interpreta la Sally Bowles di Cabaret, ruolo che farà poi qualche anno dopo la fortuna di Liza Minnelli al cinema.
Gli anni Settanta e Ottanta sono densi di svariati film tv per la BBC e di soddisfazioni teatrali, tra le quali si segnalano un lodatissimo Macbeth interpretato nel 1976, dividendo il palcoscenico con Ian McKellen, e nel 1988 una regia di Molto rumore per nulla, in cui dirige Kenneth Branagh e Samantha Bond. Sempre nel 1988 viene insignita dalla Regina del titolo di Dame, l'equivalente del cavalierato maschile. In questo periodo l'unico ruolo di rilievo al cinema è quello della scrittrice Eleanor nel Camera con vista (1985) di James Ivory.
L'inaspettato rilancio sul grande schermo arriva quando Judi accetta di vestire i panni di M, superiore del James Bond - Pierce Brosnan in 007 - GoldenEye (1995): M non è mai stato una donna, e la sua caratterizzazione diverte, tanto che l'attrice tornerà in quel ruolo, ancora al fianco di Brosnan in Il domani non muore mai (1997), Il mondo non basta (1999) e La morte può attendere (2002), poi al fianco di Daniel Craig in Casino Royale (2006), Quantum of Solace (2008) e Skyfall (2012).
Nel frattempo, iniziano ad arrivare i primi riconoscimenti cinematografici in America: la sua regina Vittoria in La mia regina (1997) di John Madden le procura un Golden Globe e una nomination all'Oscar come migliore protagonista. La statuetta le arriva però come migliore non protagonista con un'altra regina, Elisabetta I, nel grande successo di Shakespeare in Love (1998), ancora di Madden.
Dame Judi Dench comincia allora in tarda età a divertirsi anche al cinema: appare in Chocolat (2000, nomination all'Oscar come non protagonista), dà la voce a una mucca nel disneyano cartoon Mucche alla riscossa (2004) e intimidisce un suo fan, Vin Diesel, accettando di apparire nella fantascienza action di The Chronicles of Riddick (2004). Si avvicina alla statuetta ancora altre volte, in Iris - Un amore vero (2001), nell'ironico (e di ambietazione teatrale) Lady Henderson Presenta (2005) e nello scontro di bravura con Cate Blanchett, insegnante con un terribile segreto, in Diario di uno scandalo (2006). Dopo questo felice periodo, seguono piccoli ruoli in produzioni anche importanti come J. Edgar (2011) di Clint Eastwood, ma una maculopatia degenerativa la costringe a centellinarsi col pubblico. Nemmeno però la malattia la tiene lontana dalla sua settima nomination all'Oscar per la commedia amara Philomena (2013) di Stephen Frears.
Facendo ancora squadra col John Madden, negli ultimi anni l'abbiamo vista nel cast corale di Marigold Hotel (2011) e del suo seguito Ritorno al Marigold Hotel (2015). | |
|
|