| | All'anagrafe: Keira Knightley |
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Etą: 38 anni | Data di nascita: 26/03/1985 | Segno Zodiacale: Ariete | Luogo di nascita: Teddington, Gran Bretagna | | |
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| Keira Knightley nasce nel 1985 a Teddington, in Gran Bretagna, da madre commediografa e padre attore. In questo contesto, non stupisce che abbia avuto il suo primo agente a 6 anni, comparendo in produzioni televisive a partire dal 1993: la sua partecipazione a un Oliver Twist dell'emittente ITV la lega già alle opere in costume, una costante della sua carriera. La sua professionalità comincia veramente a lievitare però solo nei primi anni Duemila, dopo che nel 1999 è stata l'ancella Sabè, sosia della regina Amidala-Natalie Portman in Star Wars Episodio I - La minaccia fantasma. Nel 2001 infatti è la figlia di Robin Hood, protagonista di un film per la tv disneyano, Gwyn - Principessa dei ladri. Un 2001 fruttuoso, perché la vediamo anche nel cast corale del particolare cult movie The Hole di Nick Hamm. L'anno successivo guarda di nuovo alla tradizione letteraria, come Lara Antipova nel Dottor Zivago televisivo diretto da Giacomo Campiotti.
Ma quando Keira l'attrice diventa Keira Knightley la star? Il fascino iconico sboccia già quando è spalla della protagonista nella commedia etnica Sognando Beckham (2002), ma è la sua intraprendente Elizabeth Swann nella trilogia dei Pirati dei Caraibi (2003-2007) a donarle i rotocalchi e i cuori di quegli spettatori maschili affascinati dalla sua seduttiva asciuttezza inglese. I quattro anni trascorsi sotto la cupola di Elizabeth le consentono grande libertà e notorietà, ancora una volta preferendo la rievocazione di epoche e culture passate: l'action di King Arthur (un flop), il Seta da Alessandro Baricco, e due grandi successi che la vedono collaborare con il regista Joe Wright. Parliamo di Orgoglio e pregiudizio, in cui è un'Elizabeth Bennet degna di nomination a Oscar e Golden Globe, e soprattutto del complesso Espiazione da Ian McEwan, altro sfiorato Golden Globe.
Il rumore di queste uscite fa passare in secondo piano due altri curiosi ingaggi nel 2005: uno da mattatrice del visionario, sanguigno e personalissimo Domino del compianto Tony Scott, e un tentativo (a quanto dicono gli anglofoni fallito) di spacciarsi per americana nel thriller The Jacket, al fianco di Adrien Brody.
La carriera di Keira prosegue, sempre prediligendo parti di grandi donne del passato. Si vedano La duchessa (2008), in cui è Georgiana Cavendish, antenata di Lady Diana, o A Dangerous Method (2011) di David Cronenberg, dove incarna Sabina Spielrein, paziente e amante di Jung. In questo momento reincontra sulla sua strada anche Joe Wright, che la coinvolge nel suo metalinguistico adattamento di Anna Karenina (2012). Tali lungometraggi funzionano presso il grande pubblico più dei suoi excursus in epoca contemporanea, come dimostrano le meteore London Boulevard, Last Night, Non lasciarmi e Cercasi amore per la fine del mondo, dove genera sullo schermo una coppia ben strana al fianco di Steve Carell, o ancora Tutto può cambiare (Begin Again), dove il suo partner è Mark Ruffalo.
Mentre torna all'azione con Everest, storia vera di una tragica spedizione sul monte, ottiene la sua terza nomination ai Golden Globe ancora guardacaso immersa nei suoi amati film in costume, stavolta negli anni della II Guerra Mondiale: in The Imitation Game è sullo schermo con Benedict Cumberbatch, come lei alfiere di un sempreverde British touch. | |
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