| | All'anagrafe: Steven Allan Spielberg |
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Etą: 77 anni | Data di nascita: 18/12/1946 | Segno Zodiacale: Sagittario | Luogo di nascita: Cincinnati, Ohio, USA | | |
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| Steven Allan Spielberg nasce nel 1946 a Cincinnati, da padre ingegnere elettronico e madre restauratrice e pianista. Dal 1953 al 1957 vive in Arizona, dove frequenta una scuola ebraica e viene anche preso in giro dai coetanei per questo motivo. Nel 1958 diventa boy scout, vincendo la medaglia per la migliore foto consegnando un filmino in 8mm di nove minuti, una specie di western intitolato The Last Gunfight. Nonostante avesse girato prima altre piccole cose, Steven ritiene quell'episodio la scintilla della sua passione. L'anno dopo ritenta con un film amatoriale bellico di 40 minuti, Escape to Nowhere, e a sedici anni, nel 1963, convince il babbo a dargli 500$ per realizzare un'opera di fantascienza di ben 140 minuti, Firelight, che riesce a proiettare una sola sera in un cinema vicino casa, a Phoenix in Arizona.
Termina il liceo nel 1965, quando la famiglia si è già trasferita in California. Cerca di entrare alla scuola di cinema della University of Southern California, ma viene respinto per la sua media non brillante avuta al liceo. Si iscrive allora a lettere a Long Beach, mentre si propone come stagista di montaggio presso gli Universal Studios. Nel 1968 riesce a recuperare i fondi per realizzare un cortometraggio in 35mm di 26 minuti: è Amblin', nome col quale poi battezzerà anni dopo la sua casa di produzione. Lo sforzo ha pagato, il corto è notato dal vicepresidente della Universal, Sidney Sheinberg, che lo mette sotto contratto per sette anni di regie televisive.
Dirige episodi di Mistero in galleria, Marcus Welby e la prima puntata ufficiale di Colombo (1971), per poi passare a film tv. Tra questi c'è Duel (1971), che espanso viene distribuito in sala in Europa, generando un'istantanea curiosità per il giovane regista. Duel rimane persino più famoso del suo debutto alla regia cinematografica, Sugarland Express (1974, parte il sodalizio col compositore John Williams), presto dimenticato fino all'evento epocale: Lo squalo del 1975, vero trampolino di lancio di una carriera.
Aggiornando all'inflazione la classifica dei più grandi incassi di tutti i tempi in America, Lo squalo risulta settimo: un successo stratosferico che gli regala una nomination ai Golden Globe per la migliore regia. La nomination diventa all'Oscar per il successivo Incontri ravvicinati del terzo tipo (1977, parte il sodalizio montatore Michael Kahn), che con il diverso Guerre stellari dell'amico George Lucas ridefinisce la fantascienza moderna al cinema. Nel frattempo Spielberg diventa anche producer per Robert Zemeckis, e comincia una relazione con la cantante Amy Irving. Il rapporto tra i due andrà avanti tra convivenza e matrimonio fino al 1989, anno di un costoso divorzio.
Gli anni Ottanta si aprono con il primo flop: 1941 - Allarme a Hollywood (1980), presto rettificato l'anno successivo dalla fortunata coalizione con Lucas per I predatori dell'arca perduta (1981, altra nomination all'Oscar). E' l'inizio di un decennio impressionante: oltre a scrivere e coprodurre Poltergeist (1982), firma opere iconiche come E. T. (1982, nomination all'Oscar), Indiana Jones e il Tempio Maledetto (1984), Il colore viola (1986, ancora una nomination), L'impero del sole (1987), Always (1989) e Indiana Jones e l'ultima crociata (1989), non temendo i salti da un genere all'altro. Come executive producer nello stesso periodo sponsorizza cose come Ritorno al futuro, Gremlins, Fandango, I Goonies, Salto nel buio, Chi ha incastrato Roger Rabbit. Dopo il favolistico Hook del 1991, omaggio alla mitologia di Peter Pan, riscrive (di nuovo!) le regole del blockbuster col fenomeno di costume planetario che risponde al nome di Jurassic Park (1993).
All'apice della gloria, tuttavia, affronta il film che gli cambia il modo di vedere le cose, come lui stesso ammetterà: con Schindler's List (1993, parte il sodalizio col direttore della fotografia Janusz Kaminski) abbraccia sullo schermo la sua cultura ebraica e vince il suo primo Oscar come migliore regista, a lungo dovuto. Segue uno iato di quattro anni, per riordinare le idee. Il ritorno al blockbuster di Il mondo perduto - Jurassic Park (1997) pare poco convinto, nonostante il grande successo, e anche il simultaneoAmistad lascia freddo pubblico e critica. E' un disorientamento molto breve: lo spietato Salvate il soldato Ryan (1998) gli dona il secondo Oscar alla migliore regia.
A partire dagli anni Duemila uno dei fondatori della nuova Hollywood sembra seguire un percorso a corrente alternata, alternando sfide personali a timidi rientri nel cinema che lui stesso ha contribuito a definire. A. I. - Intelligenza artificiale (2001) è l'incarnazione di un progetto a lungo covato con lo scomparso Stanley Kubrick. Minority Report (2002) è fantascienza da Philip Dick, Prova a prendermi (2002) un'originale commedia di costume, The Terminal (2004) un nuovo tentativo di seguire le orme di Frank Capra, La guerra dei mondi (2005) una nuova versione del classico della fantascienza apocalittica. Munich (2005) è un rabbioso resoconto dell'Operazione Ira di Dio dopo gli attentati alle Olimpiadi di Monaco del 1972.
Gli ultimi dieci anni vedono Spielberg poco convincente nel recupero del suo spirito giovanile: deludono Indiana Jones e il regno del teschio di cristallo (2008) e War Horse (2011), mentre Le avventure di TinTin: Il segreto dell'unicorno (2011) si ricorda solo per la sperimentazione registica consentita dalla performance capture. Lincoln (2012), per lui nomination all'Oscar, stabilizza però una nuova anima dell'autore, interessata al dibattito democratico in film parlati che illustrano dinamiche politiche, tendenza confermata dal felice Il ponte delle spie (2015). Il cuore per il fantastico però batte sempre: Il Gigante Gentile (2016) porterà su grande schermo il romanzo di Roald Dahl.
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