Di origini italo-siriane F. Murray Abraham ha frequentato l'Università del Texas e poi ha studiato recitazione sotto la guida di Uta Hagen a New York. Il suo debutto sul palcoscenico avviene a Los Angeles, in una pièce di Ray Bradbury "The wonderful ice cream suit" e poi a New York è in "The Fantasticks". Abraham lavora per più di dieci anni, facendosi una buona reputazione ma non raggiungendo mai la vera fama. E' apparso praticamente in tutte le serie televisive, da "Kojak" a "All in the family", oltre che in numerosi spot pubblicitari, fra cui uno famosissimo per la "Fruit of the Loom". Nel 1975 è in "I ragazzi irresistibili", mentre nel 1976 è un agente in "Tutti gli uomini del presidente", poi appare in "Il vizietto americano", sempre del 1976, nel 1982 è Jacopo nel "Marco Polo" televisivo, nel 1983 lavora in "Scarface" e nel 1984 è Salieri in "Amadeus", interpretazione superba che gli vale un premio Oscar ed un Golden Globe come miglior attore. Si narra che sia tornato a casa a New York con la statuetta in metropolitana. Dopo "Amadeus" Abraham è stato più selettivo nella scelta dei lavori successivi, fra i quali ricordiamo "Il nome della rosa" del 1985, nel quale il suo aspetto è reso simile alle inquietanti statue sulla facciata di Notre Dame, la serie televisiva italiana "I promessi sposi" nella quale è L'Innominato (1988), "Russicum - i giorni del diavolo" del 1989, "Il falò delle vanità" del 1990, "L'impero del crimine" del 1991, "Last action hero" del 1993 nel quale è un killer misterioso, scelto dall'organizzazione perchè"sembra il tizio che ha ucciso Mozart". Nel 1995 è in "La dea dell'amore" e nel 1996 è in "Riccardo III, un uomo un re" di e con Al Pacino. Seguono poi "Mimic" del 1997, "Star Trek - L'insurrezione" del 1998, "I Muppets venuti dallo spazio" del 1999, "I giudici", nel quale interpreta Tommaso Buscetta, sempre del 1999. Nel 2000 lo vediamo impegnato in due film di grande successo, "Scoprendo Forrester" al fianco di Sean Connery e "I cavalieri che fecero l'impresa" di Pupi Avati, definito un vero "Kolossal italiano".