Julie Walters rinuncia alla carriera di infermiera, iniziata al Manchester Politechnic, per la recitazione. Appare come attrice, cantante, ballerina in varie produzioni teatrali inglesi. Vince un premio Tony per la sua caratterizzazione di "moderna Eliza Doolittle" nella commedia "Rita Rita", per la cui versione cinematografica vincerà nel 1983 il Bafta come migliore attrice e otterrà anche la nomination agli Oscar. Il trionfo successivo lo ottiene nel 1987 in "Personal services", film basato sulla vicenda reale di Cynthia Payne, una cameriera che per mantenere il figlio agli studi presso costose scuole diventa prima prostituta e poi proprietaria di un esclusivo bordello, annoverando fra i suoi clienti anche alte cariche dello Stato. Appare anche in "Prick up - l'importanza di essere Joe" e poi nel 1988 al fianco di Phil Collins in "Buster" . Il suo primo lavoro in una produzione americana è del 1991 in "A scuola di ballo", nel quale è una casalinga di Buffalo che diventa ballerina di tip tap. Seguono altre apparizioni in produzioni sia inglesi che statunitensi. Nel 1999 viene insignita dell'Ordine dell'Impero Britannico per i servigi resi nelle arti drammatiche. Nel 2000 è l'insegnante di danza di "Billy Elliott", interpretazione con la quale vince il Bafta come migliore attrice non protagonista e ottiene la nomination agli Oscar nella stessa categoria.