TRAMA: Ciccio VIII, Visconte di Braghelunghe, assolda Franco. "caporale di ventura", perché convinca i suoi sudditi a pagare le tasse: ma essi si ribellano e proclamano la Repubblica. Ridotti sul lastrico, Ciccio e Franco si arruolano al seguito di Goffredo di Buglione, in lotta contro i saraceni. Superato il periodo di addestramento, che li costringe a prolungati digiuni, i due malcapitati rischiano di mandare a monte l'astuto piano di Clorinda, figlia di Goffredo, che vuol farsi rapire dai saraceni per agire come quinta colonna nel loro campo. Per sottrarsi all'ira del Buglione si danno alla fuga, finendo nelle mani di alcuni loschi figuri che, dopo averli ingrassati come oche, li vendono come schiavi ai saraceni. Diventati assaggiatori del cibo destinato al Saladino, sono ben presto costretti a fuggire e si rifugiano nell'harem del sultano, in cui trovano Clorinda che affida loro un messaggio per il padre: vi sono tutte le condizioni favorevoli per attaccare di sorpresa i saraceni. Rispediti nel campo mussulmano con il compito di sabotarne le difese, Ciccio e Franco rischiano invece di causare la sconfitta dei Crociati. Per fortuna, un'astuta trovata all'ultimo momento consente loro di rovesciare le sorti dello scontro.