| TRAMA: Nella Provenza, anni '20, in un paese di collina, vivono Papet e suo nipote Ugolin, il quale ha una grande aspirazione: coltivare i garofani. Per realizzare il progetto Ugolin ha bisogno di acqua. Vicino alla proprietà dello zio Papet c'è un terreno con una sorgente: Papet decide di recarsi dal proprietario per fargli un'offerta, ma riceve solo insulti. Gli animi si riscaldano, i due arrivano alle mani e alla fine Papet uccide il proprietario del terreno: la morte dell'uomo verrà attribuita ad una caduta accidentale dall'albero. Il terreno in questione viene ereditato da un'uomo che vive in città: Jean De Florette, il quale si stabilisce nel podere con la moglie Aimee e la piccola figlia Manon di otto anni. Papet vuole ottenere a tutti i costi il terreno e ottura la sorgente, costringendo Jean a cercare l'acqua in altre parti. Jean ha in mente grandi progetti: un allevamento di conigli e diverse coltivazioni seguendo tecniche agricole moderne. Ma ha bisogno d'acqua poichè il raccolto va in malora, i conigli sono decimati per la sete. Nel tentativo disperato di salvare un pozzo con la dinamite Jean ha un incidente mortale. Papet, che aveva prestato una somma di denaro a Jean, ponendo un'ipoteca sulla proprietà, può acquistare il terreno. Successivamente la piccola Manon è testimone del raggiro di cui è stato vittima il padre, poichè vede Papet e Ugolin liberare la sorgente che avevano ostruito, da cui sgorga abbondante quell'acqua che è costata la vita a Jean. |
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