Cast: Athina Cenci, Sabrina Ferilli, Alessandro Haber, Eleonora Giorgi, Mariangela Giordano, Enrico Montesano, Renzo Montagnani, Paolo Villaggio, Enrico Maria Salerno
TRAMA
TRAMA: Il ricchissimo armatore Ugo Maria Volpone, che non ha famiglia, vive in una splendida villa a S. Margherita Ligure, e si diverte perfidamente a beffare e umiliare i suoi tre amici: Ciro Corvino, Raffaele Voltore ed Ernesto Corbaccio, i quali, da veri rapaci, si dimostrano sempre enormemente avidi, e aspirano solo alla sua eredità. Egli finge infatti di essere prossimo alla morte e, davanti a loro, simula gravi crisi, causate da terribili malattie che non ha. In realtà l'armatore sta benissimo, ma approfitta della situazione per estorcere ai tre amici regali di grande valore e per far loro subire grosse umiliazioni, tutte prove che essi accettano con pazienza, in vista del vantaggio futuro. Ed ecco arrivare alla villa un nuovo cameriere, Bartolomeo Mosca, che, essendo assai furbo, capisce rapidamente come stanno le cose, anche perché vede i tre aspiranti eredi perdere grosse somme al poker (pur avendo in mano ottime carte), allo scopo di far vincere sempre l'astuto Ugo Maria, e assicurarsene cosi la benevolenza. Mosca si adegua dunque rapidamente e aiuta con validissimi consigli il padrone, collaborando anche attivamente alla riuscita di un piano brillante, che servirà a punire definitivamente l'avidità smodata dei pretendenti all'eredità, e assicurerà a Volpone donazioni molto importanti. Entusiasta dell'intelligente collaborazione del domestico, che dimostra di essere ancora più abile di lui in questo perfido gioco, Ugo Maria ne fa il suo braccio destro e il confidente, e col suo aiuto ottiene dai tre "amici" praticamente tutto ciò che vuole. Infatti Voltore, che è anch'egli armatore, gli fa dono della sua nave più importante; Corbaccio, che commercia in macchine di lusso, gli regala una preziosa auto d'epoca, che vale un miliardo e mezzo ed è la sua passione; mentre Corvino gli cede addirittura per una notte la sua bella moglie, Francesca, che è anche il sindaco della cittadina. Ottenuti questi tre doni, concessi naturalmente a malincuore,Volpone finge di morire in un incidente, in cui la preziosa auto viene distrutta dalle fiamme e si nasconde, invece, nel bunker che si è fatto costruire sotto casa, per eventuali guerre atomiche future. Al momento della lettura delle ultime volontà dell'amico, i tre pretendenti, sicuri ciascuno di essere il prescelto, sentono invece il notaio proclamare che l'intero patrimonio di Volpone va al servo Mosca e, amaramente delusi, se ne vanno sbraitando dalla villa. Mentre il presunto morto si sta vestendo da fantasma, per ricomparire davanti ai suoi amici, e sorprenderli, sarà proprio Ugo Maria a rimanere sorpreso dallo scherzo, preparatogli da Mosca. Infatti costui lo ha chiuso dentro il bunker e, comunicando con lui mediante un circuito interno televisivo gli dichiara che non ha intenzione di liberarlo, tanto più che nel rifugio si trovano scorte di viveri sufficienti per anni. Ricominciano nella villa le partite a poker, che adesso il nuovo padrone gioca insieme ai propri domestici, ma egli si accorge con preoccupazione che questi fanno sempre vincere lui, come un tempo facevano gli amici con Volpone.