Cast: John Lone, Joan Chen, Peter O'Toole, Ying Ruocheng, Victor Wong, Wu Jun Mei, Fumihiko Ikeda, Tijer Tsou, Richard Vuu, Wu Tao, Fan Guang, Henry Kyi, Alvin Riley III, Hideo Takamatsu, Hajime Tachibana, Basil Pao, Jian Xireng, Soong Huaikuei, Liang Dong, Jade Go
TRAMA
TRAMA: L’ultimo imperatore è un film del 1987 diretto da Bernardo Bertolucci.
Nel 1950 un treno militare proveniente dalla Russia sovietica si dirige verso la Repubblica Popolare Cinese, trasportando alcuni prigionieri. Tra essi c’è Aisin-Gioro Pu Yi, l’ultimo imperatore della Cina.
Consapevole dell’umiliazione che gli riserverà il futuro, Pu Yi tenta il suicidio tagliandosi le vene mentre rivive i momenti più importanti del suo passato. La mente di Pu Yi vaga fino al 1908 quando la stabilità dell’Impero Cinese è minacciata da una serie di cospirazioni e intrighi di palazzo.
Dopo la morte del regnante, l’Imperatrice Vedova convoca il bambino di tre anni Pu Yi, figlio del principe Chun, entro le mura della Città Proibita e lo proclama suo erede.
Cresciuto amorevolmente dalla balia Ar Mo e tra la falsità dei suoi collaboratori, il bambino è costretto a vivere un’esistenza ritirata e a contemplare la fine dell’impero, a seguito dalla guerra civile e dalla proclamazione della repubblica.
Nel 1919 il precettore britannico Reginald Johnson giunge alla corte dell’imperatore e diventa suo precettore, lo introduce alla moda occidentale nonostante gli attriti con i consiglieri di palazzo.
Pu Yi cresce ammirando l’Occidente e sognando di poter frequentare l’università di Oxford. Si torna nel presente. Pu Yi viene salvato da uno dei suoi aguzzini.
Trattato alla stregua di un comune prigioniero, l’imperatore viene accusato di aver complottato con il Giappone ed è condannato alla rieducazione maoista. Pu Yi narra i fatti che lo condussero ad avvicinarsi alla sfera d’influenza nipponica, influenzato dalla giovane età e dalla promessa di esercitare i suoi poteri in Manciuria.
Consegnato ai maoisti, l’ultimo imperatore trascorrerà nove anni costretto alla rieducazione comunista e sarà messo in libertà solo nel 1959, costretto a lavorare come giardiniere mentre vede la sua nazione crollare sotto le pressioni comuniste.