| | All'anagrafe: Bernardo Bertolucci |
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Etą alla morte: 77 anni | Data di nascita: 16/03/1941 | Segno Zodiacale: Pesci | Luogo di nascita: Parma, Italia | Data di morte: 26/11/2018 | Luogo di morte: Roma, Italia |
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| Regista. Figlio del poeta e critico letterario Attilio e di Ninetta Giovanardi. La sua passione per il cinema lo spinge giovanissimo a relizzare cortometraggi in 16 mm ("Morte di un maiale" e "La teleferica"), girati nella casa di Casarola sull'Appennino emiliano, prima che il padre Attilio lo presenti a Pier Paolo Pasolini, che nel 1961 lo vuole come assistente nel suo film "Accattone" . Nel 1962 vince il Premio Viareggio opera prima per il libro in versi "In cerca del mistero" ed esordisce alla regia con "La Commare Secca", cui fa seguito nel '64 "Prima della Rivoluzione" che gli dà grande notorietà a soli 23 anni. Tra i suoi film più famosi ricordiamo "Il Conformista" (1970), considerato da molti il suo capolavoro, e "Ultimo Tango a Parigi" (1972), per cui ottiene una nomination all'Oscar ma che scatena terribili polemiche perché considerato osceno. Per la prima volta nella storia del cinema il film viene mandato al rogo con una sentenza della Cassazione e bisognerà aspettare il 17 febbraio 1987 per ottenere una sentenza di "non oscenità" e averne una riedizione. Con "Novecento", Bertolucci si cimenta in una metafora storica di taglio epico, ripercorrendo 45 anni di storia e lotte sociali attraverso il rapporto tra due ragazzi, nati a cavallo del nuovo secolo nella stessa casa ma di due differenti classi sociali. Altro suo grande successo è"L'ultimo imperatore" (1987), vincitore di ben nove Oscar: regia, sceneggiatura non originale, fotografia, montaggio, musica, scenografia, costumi e sonoro. Nel film Bertolucci ripercorre la vita dell'ultimo imperatore cinese, Pu Yi, che termina i suoi giorni come giardiniere in una Pechino post-rivoluzionaria. Regista prolifico, è stato capace di spaziare dai film d'amore (Prima della rivoluzione, Ultimo tango a Parigi, Il tè nel deserto, L'assedio) agli esercizi di stile (La commare secca, Partner), dall'epica (Novecento, L'ultimo imperatore) alla parabola sociale (Il conformista, La strategia del ragno, La luna, La tragedia di in uomo ridicolo). Ha compiuto un viaggio iniziatico nel Buddismo (Piccolo Budda) e nell'educazione sentimentale della generazione più giovane (Io ballo da sola, The Dreamers-I sognatori). Ha vinto nell'88 due Oscar, due David di Donatello e due Golden Globe per la regia e la sceneggiatura, condivisa questa con Mark Peploe, de L'ultimo imperatore, la Palma d'oro a Cannes 1996 per Io ballo da sola, un Nastro d'argento per la regia nel 1988 de L'ultimo imperatore e nel 1973 di Ultimo tango a Parigi. Nel 1997 Locarno gli conferisce il Pardo d'onore e nel 2007 riceve il Leone d'oro del 75° anno della Mostra d'Arte Cinematografica di Venezia, durante la 64.ma edizione.La sua è una famiglia tutta dedita al cinema: il suo unico fratello, Giuseppe, è anche lui regista ed è sposato con Lucilla Alvano, docente di cinema. Sua moglie, Claire Peploe, di origine inglese, è regista ed ha un fratello sceneggiatore, Mark. Il cugino Giovanni, scomparso nel 2005, era produttore. | |
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