TRAMA: Spyros, un uomo di mezza età di origine contadina, fa il maestro elementare in una cittadina greca dove si è trasferito con la famiglia. Dopo le nozze della figlia avverte l'acuirsi di un forte disorientamento che lo spinge, senza alcuna apparente spiegazione, ad abbandonare la famiglia e la scuola e a ritornare alla terra per esercitarvi il mestiere di apicoltore, come il padre e il nonno. Carica le sue arnie su un furgone e si mette in viaggio, alla ricerca di un terreno fiorito, dove le api possano vivere a proprio agio e produrre abbondante miele. Dopo una breve sosta di rifornimento, risale in macchina e trova una ragazza giovanissima rannicchiata sul sedile accanto, che gli chiede un passaggio. La ragazza scende sull'imbrunire. Trascorsa la notte in un motel, Spyros deve constatare che la ragazza ha passato la notte all'addiaccio, probabilmente in attesa di avere da qualcuno un altro passaggio. Senza una parola, la fa risalire in macchina e riprende il viaggio. In seguito la perde. Se la ritrova accanto all'improvviso, e trascorre con lei la notte in uno squallido alloggio, del tutto sordo alle sue disinibite profferte. Va a collocare le arnie. Incontra amici di un tempo, invecchiati e prossimi alla fine. Perde di vista la ragazza una seconda volta; va a riprendersela in maniera perentoria e sbrigativa: cede alla passione in forma teatrale; celebra con lei l'inizio di una simbolica festa di nozze, e subito se la vede fuggire definitivamente. Riprende il viaggio e, salutati gli amici e la moglie, s'incammina verso le arnie, libera le api e si lascia morire straziato dalle loro punture.