Cast: Patrick Bergin, Iain Glen, Fiona Shaw, Richard E. Grant, Peter Vaughan, Crhistofer Fulford, Bernard Hill, Delroy Lindo, Matthew Marsh, Roshan Seth, Omar Sharif
TRAMA
TRAMA: Nel 1854 l'aristocratico inglese John Hanning Speke incontra a Zanzibar, dove si è recato per una partita di caccia, il celebre esploratore e geografo Richard Francis Burton, dal passato avventuroso, autore di numerosi libri. Sfatare l'idea di "sogno proibito", allora largamente diffusa nei confronti dell'Africa, sembra esser il massimo intento della Reale Società Geografica, e scoprire le sorgenti del Nilo la sua meta ultima. Speke riesce ad affiancarsi al capitano Burton in una della spedizioni africane organizzate a tale scopo dalla Reale Società, e da elegante cacciatore si trasforma, poco a poco, grazie all'ammirazione per Burton, in coraggioso esploratore. La spedizione si conclude drammaticamente con il quasi totale annientamento della carovana in seguito all'aggressione di una feroce tribù del luogo. Burton e Speke, diventati amici, vengono ambedue feriti. Dopo breve ritorno in patria, i due ripartono per l'Africa, primi bianchi ad avventurarsi alla ricerca dei laghi, nei quali si supponeva fossero le sorgenti del Nilo. Burton e Speke si trovano ad affrontare pericoli, malattie, avventure incredibili, defezioni della scorta, tribù ostili, aggressioni di belve feroci. Fatti prigionieri di una tribù di selvaggi, ai quali Speke fa conoscere le armi da fuoco, Burton diviene inviso al primitivo capo tribù, per aver preso le difese di uno dei portatori, già schiavo del feroce tiranno, e finisce con scatenarne gli istinti più bestiali e sanguinari, mentre Speke riesce a fuggire e a rientrare in Inghilterra. Ritornato in Africa alla ricerca dell'amico, Speke organizza con lui una nuova spedizione, raggiungendo il lago Victoria, che, per pura intuizione e senza prove concrete, ritiene all'origine delle sorgenti del Nilo. Al ritorno in Inghilterra, manipolato emotivamente e professionalmente dall'ambizioso editore Laurence Oliphant, interessato ai propri ambigui successi editoriali, Speke si induce ad illustrare i risultati della spedizione agli studiosi della Reale Società Geografica, attribuendosi tutto il merito della scoperta, senza attendere l'arrivo dell'amico. Smentito da Burton, non riuscendo a superare lo smacco e più ancora il senso di colpa per aver tradito l'amico, Speke finisce suicida. In seguito la sua intuizione circa le sorgenti del Nilo risulterà rispondente a verità.