| | All'anagrafe: Richard Grant Esterhuysen |
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Etą: 67 anni | Data di nascita: 05/05/1957 | Segno Zodiacale: Toro | Luogo di nascita: Mbabane, Swaziland | | |
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| Richard E. Grant, all'anagrafe Richard Grant Esterhuysen, è nato il 5 maggio 1957 a Mbabane, nello Swaziland. La sua passione per il mondo del cinema nasce nel corso della tenera età, quando si infatua di Barbra Streisand. L'infanzia del piccolo Richard è segnata da due eventi sconvolgenti: il divorzio dei suoi dopo il tradimento della madre (a cui il bambino ha assistito per caso) e la morte qualche anno dopo del padre. Dopo il liceo, Grant studia inglese e teatro all'Università di Cape Town, adottando il nome d'arte che usa tutt'oggi. Successivamente entra a far parte della Space Theatre Company della città e inizia a calcare frequentemente il palcoscenico. La sua permanenza in Sudafrica, però, dura poco, perché nel 1982 si trasferisce a Londra ,dove alterna al lavoro come cameriere le prove teatrali, a cui si dedica incessantemente arrivando ad aggiudicarsi nel 1984 la nomination come Most Promising Newcomer per la sua performance in "Tramwat Road al Lyric Theatre di Hammersmith.
Sono questi gli anni in cui riceve i primi piccoli ingaggi televisivi, seguiti dal debutto al cinema con un ruolo da protagonista nel 1987 in Shakespeare a colazione di Bruce Robinson. Un esordio col botto il suo, che gli garantisce una rapida affermazione ad Hollywood con Le montagne della luna (1990), Henry & June (1990), Pazzi a Beverly Hills (1991). Nel 1992 Grant prende parte a una delle pellicole meta-cinematografiche più note di tutti i tempi: I protagonisti (1992) di Robert Altman, dove interpreta il dirigente emergente Larry Levy.
Seguono altri titoli di grande importanza come il Dracula di Bram Stoker (1992), diretto da Francis Fors Coppola, o L'età dell'innocenza (1993) di Martin Scorsese; mentre nel 1994 collabora di nuovo con Altman in Prêt-à-Porter. Questa linea di ruoli secondari viene interrotta nel 1995 dalla partecipazione a Jack & Sarah, commedia sentimentale in cui è protagonista insieme a Samantha Mathis. Eppure la fortuna di Grant sembra proprio dovuta ai ruoli di affiancamento, soprattutto in film di discreto successo. È così che l'attore sudafricano continua la sua carriera con il drammatico Ritratto di signora (1996), condividendo il set con Nicole Kidman, John Malkovich e un giovanissimo Christian Bale. È nel film sulle e con le Spiece Girls nel 1997, ma questa non è l'unica collaborazione con delle pop-star, infatti nel 2008 Grant prenderà parte anche all'esordio alla regia di Madonna con il cortometraggio Sacro e Profano. Nel 2001 torna a essere diretto per la terza volta da Altman in Gosford Park, commedia drammatica ambientata negli anni Trenta.
Nel 2006 è il papà di una Christina Ricci dal naso "un po' particolare" in Penelope, film fantastico dai toni sentimentali su una giovane donna nata con un grugno da maiale a causa di una maledizione. Qualche anno dopo Grant prende parte a Lo schiaccianoci in 3D (2010), liberamente ispirato all'omonimo balletto, nei panni ancora una volta del padre della protagonista, questa volta interpretata da Elle Fanning. L'opera di Čajkovskij però, si ripresenterà nel suo percorso artistico nel 2018, quando l'attore vestirà i panni del re Brivido del Regno dei Fiochhi di Neve del fantasy Lo Schiaccianoci e i Quattro Regni. Nel 2011 è protagonista del thriller Sotto il vestito niente - L'ultima sfilata di Carlo Vanzina con il ruolo dello stilista Fedrico Marinoni. Successivamente interpreta il politico britannico Michael Heseltine nel bio-pic su Margaret Thatcher, The Iron Lady (2011), e recita accanto a Jude Law nel noir Dom Hemingway (2013).
Tra il 2012 e il 2013 interpreta per tre volte una versione del Nono e del Decimo Dottore in Doctor Who, al di fuori però della trama principale. Sempre sul piccolo schermo partecipa ad altre serie TV di successo, come Downton Abbey (2014), Dig (2015) e nel 2016 entra nel cast della sesta stagione de Il Trono di Spade come il mummer Izembaro. Nel 2017 prende parte al suo primo film sui supereroi, si tratta di Logan - The Wolverine, nel quale Grant è il folle capo del progetto Transigen, Zander Rice. Dopo una così lunga e zelante carriera arriva anche per l'attore l'attesa candidatura agli Oscar nel 2019 come Miglior attore non protagonista per la performance in Copia originale, bio-pic sull'autrice e truffatrice Lee Israel. | |
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