TRAMA: Lucio è il monellaccio di provincia dei nostri giorni. Arrivato a 30 anni, non ha un lavoro, non ha interessi se non quello di maltrattare la madre e di passare le giornate al bar o davanti al televisore insieme all'amico Pino. Quando la sorella parte per un viaggio in America, Lucio si vede affidato l'incarico di sostituirla nel lavoro di infermiera presso la locale casa di cura. Fatima, la direttrice, accoglie Lucio, che è subito attratto da lei più che dai pazienti. Quando Fatima informa di voler organizzare una recita per i degenti, Lucio si fa avanti e propone come attore il suo amico Pino. Convinto da un possibile guadagno, Pino inizia la preparazione della recita di "Pinocchio", e Fatima prova simpatia per lui. Pino e Fatima vanno a cena insieme; Lucio, geloso, li segue, fa dire a Pino di essere omosessuale, poi tutti e tre camminano nella notte. Lucio si addormenta su una panchina. La mattina dopo, alla casa di cura, Fatima lo aggredisce, perché ha scoperto l'inganno della recita, e lo licenzia. Lucio corre a casa e si addormenta. Il sogno che fa ormai da tempo, e in cui lui è sul banco degli imputati per la sua vita sregolata, sta per arrivare alla fine. Sfilano come testimoni d'accusa tutti quelli che ha conosciuto. Arriva anche Fatima, che però parla a suo favore. La giuria lo assolve. Fatima gli dice che è innamorata di lui, e insieme finiscono sul campo di calcio. Lucio alza al cielo la coppa del mondo. Ma siamo nel sogno.