Cast: Nicole Kidman, Sean Penn, Catherine Keener, Jesper Christensen, Yvan Attal, Earl Cameron, Sydney Pollack, George Harris, Michael Wright, Clyde Kusatsu, Eric Keenleyside, Hugo Speer, Maz Jobrani, Yusuf Gatewood, Curtiss Cook, Byron Utley, Tsai Chin, Lynne Deragon, Dana Eskelson, Beatriz Quinones
TRAMA
TRAMA: The Interpreter è un thriller politico del 2005 di Sydney Pollack, l'ultimo film girato dal famoso regista prima della sua morte.
La prima scena, l’unica ambientata in Africa e non a New York, spiega il contesto della storia mostrando alcuni ribelli al regime della Repubblica Democratica di Matobo mentre scoprono una sede di esecuzioni di Stato non ufficiali proprio nello stadio locale, dove anche loro troveranno la morte.
Il racconto si sposta quindi nella sede ONU di New York, dove Silvia Broome (Nicole Kidman) lavora come interprete poiché è cresciuta in Africa, proprio in Matobo, ed è in grado di comprendere alcune lingue del continente davvero poco conosciute.
Proprio per questa sua capacità, del tutto casualmente, si trova ad ascoltare un dialogo in dialetto Ku fra due uomini che parlano di un attentato al poco democratico presidente matobano Edmond Zuwanie (Earl Cameron). Il dittatore è atteso nei giorni successivi al Palazzo di Vetro, dove deve tentare di scagionarsi davanti all'Assemblea Generale dalle accuse con cui le Nazioni Unite vorrebbero processarlo presso il Tribunale penale internazionale. Silvia capisce di essere capitata in un intrigo pericoloso e denuncia tutto alle autorità che la mettono sotto protezione. Ad occuparsi sono l’agente Dot Woods (Catherine Keener) e l'agente Tobin Keller (Sean Penn), da poco tornato in servizio dopo la morte tragica e violenta della moglie.
Keller inizia le indagini ma più va avanti più la storia sembra poco chiara e la posizione della donna che deve proteggere appare ambigua. Keller scopre presto che Silvia aveva fatto parte di un gruppo guerrigliero matobano, che i suoi genitori e sua sorella sono stati uccisi e, inoltre, che aveva una relazione con uno degli oppositori politici di Zuwanie. La storia della bella e tormentata interprete insospettisce Keller ma i due, come se fossero sintonizzati su un comune sentimento di dolore, sentono un'intesa che convince l'agente a proteggerla in tutti i modi dagli uomini di Zuwanie che vogliono ucciderla, in un crescendo di suspense e adrenalina.
Ma Silvia non vuole rimanere a guardare, soprattutto dopo aver scoperto che anche il fratello minore è stato ucciso, e così tenta di ingannare Keller per farsi giustizia da sola.