TRAMA: Il nostromo Enrico va bighellonando con l'amico Michele, un vecchio marinaio, una specie di ubriacone mistico ossessionato dall'idea di aver perduto, per i suoi peccati, l'anima. Nella speranza che egli trovi un rimedio alla sua inquietudine, Enrico entra con lui in una grande biblioteca pubblica. Qui il nostromo scandalizza col suo contegno il pubblico e la giovane impiegata, Emilia, che finisce col metterlo alla porta. Sopraggiunge intanto un'amica d'Emilia, Elena: essa trova simpatico il nostromo e persuade l'amica ad accettarne l'invito. Le due ragazze passano la sera con Enrico e stabiliscono di andare insieme in campagna il giorno seguente. Fra piccole liti, baci e risate si sviluppa, tra Emilia ed Enrico, un tenero sentimento che li porta ad un precipitoso matrimonio. Dopo una breve luna di miele, Enrico dichiara che intende prendere imbarco per un lungo viaggio. Emilia, addolorata ed offesa dichiara di voler divorziare. Enrico finge indifferenza ma ha Emilia nel cuore. Quando ritorna, dopo parecchi mesi, apprende con gioia che Emilia è prossima a divenir madre. Di fronte al piccolo essere che nasce ogni precedente dissidio è dimenticato: solo l'amore regnerà nella famiglia ricostituita.