| TRAMA: Maria vive col figlio sedicenne Corrado in una villa nei dintorni di Roma. Rimasta vedova in giovane età, ella ha dedicato tutta se stessa al figliolo, e benché sia ancora bella ed attraente, fa vita ritirata. Corrado fa un giorno la conoscenza dell'ing. Manfredi, un archeologo, che dirige degli scavi nelle immediate vicinanze: i due simpatizzano e Corrado invita a casa l'amico ingegnere, questi prova per Maria un sentimento, che ben presto si vela più forte di una semplice simpatia: per Maria la vita acquista ora un nuovo significato. Ma Corrado è geloso dell'affetto che la madre gli porta; il rapporto sentimentale tra Maria e Manfredi fa lo soffrire e una sua prima, banale esperienza amorosa rende più acuta tale sofferenza. La notte di Capodanno, durante una festa in casa sua, Corrado vede Manfredi baciare Maria: egli fugge e vane risultano le ricerche di Manfredi, che vorrebbe riportarlo a casa. Maria, che si sente colpevole, prega Manfredi di allontanarsi per sempre, benché confessi di amarlo. Carla, una giovinetta innamorata di Corrado, riesce a rintracciarlo. Sorpresi da un acquazzone, i due giovani si rifugiano in una capanna e tornano a casa nelle prime ore del mattino. Più tardi Corrado apprende che Carla è partita: gli avvenimenti della notte hanno indotto i suoi genitori ad allontanarla. Vivamente addolorato, Corrado decide di scriverle una lettera ed è Maria, che gliela detta. Corrado comprende ora i sentimenti della madre e senza por tempo in mezzo corre a richiamare Manfredi. |
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