TRAMA: Tratto dall'omonimo romanzo di Niccolò Ammaniti
Una landa desolata, bagnata da piogge e acquitrini in una provincia del nord Italia. Case sparse e costruite su una superstrada in mezzo a rivendite di materiale edile, centri commerciali, neon e solitudine. Qui vivono un padre e un figlio. Rino e Cristino Zena. Rino è un disoccupato, meglio un lavoratore precario. Cristiano fa le scuole medie. Il loro è un rapporto d’amore tragico e oscuro. Un legame talmente forte che neanche la morte può sciogliere. Soli combattono contro tutto. Rino educa suo figlio come può. Come sa. Inculcandogli principi sbagliati, razzisti, maschilisti, nazionalsocialisti e spesso violenti. Cristiano lo ama, lo venera, lo considera il suo faro, la sua guida spirituale. Un amore sbagliato, ma potentissimo. Hanno un solo amico. Si chiama 4 formaggi. Che non sta tanto bene. Per via di un incidente, la sua testa non funziona più come prima. 4 formaggi vive per Rino, adora Cristiano, e passa le sue giornate in casa costruendo uno strano presepio, fatto di pupazzi, soldatini, bambole e oggetti che lui recupera dalle discariche della città. Poi in una notte di tempesta, dove i lampi squarciano il cielo e la pioggia inzuppa case, campi e uomini, nel bosco che circonda la cittadina, accade la tragedia....