| | All'anagrafe: Fabio De Luigi |
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Etą: 57 anni | Data di nascita: 11/10/1967 | Segno Zodiacale: Bilancia | Luogo di nascita: Santarcangelo di Romagna, Italia | | |
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| Pronipote di Tonino Guerra, Fabio De Luigi nasce a Santarcangelo di Romagna, in provincia di Rimini, l'11 ottobre del 1967. La sua prima passione non è la recitazione, ma lo sport, per la precisione il baseball, che lo porta da ragazzo a giocare in Serie A1 prima con il Santarcangelo e poi con il Rimini Baseball.
Il debutto come comico avviene nel 1990 con la partecipazione al concorso La Zanzara D’oro, in cui conquista il quarto posto. Seguono diversi spettacoli teatrali, fra cui "La vera storia di Fabio" e "Tafano Show", diretto da Antonio Catania. Il successo arriva grazie al piccolo schermo, quando Fabio, che è entrato a far parte dell’allegra brigata di "Zelig", si fa notare dalla Gialappa’s Band. Santin, Taranto e Gherarducci lo includono subito nella famiglia dei vari "Mai dire…", permettendogli di inventare personaggi buffissimi che segneranno la storia dell’intrattenimento televisivo. Sempre in ambito Tv, è da ricordare Love Bugs, sitcom che va in onda dal 2004 al 2007 e che vede l’attore affiancare Michelle Hunziker.
Fabio De Luigi approda al cinema nella seconda metà degli anni ’90: appare in Nitrato d’argento - ultima opera di Marco Ferreri - e poi si unisce al cast di Matrimoni. Un ruolo più significativo lo ottiene poco tempo dopo in Asini, nel quale divide la scena con Claudio Bisio. Altro film di rilievo è Se fossi in te di Giulio Manfredonia, che dirige l’attore anche in E’ già ieri, remake del celebre Ricomincio da capo. Tra i personaggi più belli che De Luigi interpreta in questo periodo c'è l’Aldo Chimenti di Un Aldo qualunque, una commedia di Dario Migliardi.
Nel 2004, De Luigi scrive insieme a Davide Cocchi la sceneggiatura di Ogni volta che te ne vai, di cui è anche protagonista e che lo riporta nella sua Romagna, paese del liscio e di Raoul Casadei (che nel film fa una piccola parte). L’avvenimento cinematografico più importante di inizio secolo è però l’ingresso nella squadra del cinepanettone, ancora rigorosamente targato Neri Parenti. L’esordio è con Natale a New York, a cui seguiranno Natale in crociera e Natale a Rio. Di lì a poco, Fabio avvia un’altra fruttuosa collaborazione: quella con Gabriele Salvatores, che in Come Dio comanda gli assegna un ruolo secondario, per poi renderlo interprete principale, nei panni di uno sceneggiatore, di Happy Family.
Nel 2009 Fabio De Luigi diventa uno degli attori feticcio di Fausto Brizzi, che lo vuole prima in Ex, poi in due commedie che raccontano la guerra fra i sessi (Maschi contro femmine e Femmine contro maschi) e infine in Com’è bello far l’amore. Da segnalare anche il sodalizio con Alessandro Genovesi, che, reinterpretando una sitcom britannica, lo affianca a Cristiana Capotondi ne La peggior settimana della mia vita. Il film piace e il regista bissa la formula - e la formazione - con Il peggior Natale della mia vita. Insieme, De Luigi e Genovesi fanno anche Soap Opera, che totalizza un discreto incasso.
Ognuna di queste commedie porta fortuna a Fabio De Luigi e la sua fama cresce a dismisura, ma a renderlo particolarmente orgoglioso del proprio mestiere, imponendogli la sfida di un personaggio diverso dal solito, è Aspirante vedovo, remake del film con Alberto Sordi Il vedovo, nel quale duetta con Luciana Littizzetto. Compagno di set di Laetitia Casta in Una donna per amica, nel 205 l’attore è un sacerdote nel primo film da regista di Alessandro Siani, Si accettano miracoli. Nel 2016 passa dietro alla macchina da presa, dirigendo se stesso, Vittoria Puccini e l’esordiente Angelo Duro nella garbata commedia Tiramisù Nel 2017 è accanto a Elio Germano nella commedia di Edoardo Falcone Questione di Karma.
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