| TRAMA: In una rumorosa e modesta pensione di Napoli capita un giovane pittore, Franco, che muove i primi passi nella vita e nella carriera. Franco è legato d'amicizia a due altri clienti della pensione: Tonino, uno studente squattrinato, e Rosario, un focoso siciliano, amante della moglie di un compagno di pensione. Rosario è sempre in cerca del grosso affare, che lo tiri fuori dalle strettezze. I tre giovani conducono la vita caratteristica del bohémiens, povera ma allegra: per non morir di fame, Tonino e Rosario devono spesso contentarsi dei cibi che loro procura la servetta di De Chiara, il proprietario del palazzo. Un giorno che Tonino è assente, il compito di corteggiare la servetta viene affidato a Franco, il quale, nel suo imbarazzo, sbaglia obiettivo e bacia Maria Stella, la figlia di De Chiara. Nei riguardi della fanciulla le conseguenze dell'errore non sono catastrofiche, anzi tra i due giovani nasce un tenero sentimento; ma il padre di Maria Stella va su tutte le furie e vorrebbe addirittura uccidere l'audace dongiovanni. Attraverso varie vicende il dissidio si compone alla fine felicemente. Franco, che ha una bella voce, debutta una sera in pubblico cantando una canzone della quale De Chiara ha scritto le parole: il feroce genitore, mentre stava per premere il grilletto della sua pistola, è preso da improvvisa commozione. Egli permetterà ai due giovani di amarsi. |
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