| TRAMA: Arrivato a quarant'anni, Eitan, centravanti di una squadra israeliana, non si rende conto che è giunto il momento di lasciare il gioco e pensare all'avvenire. Incapace di far altro che dar calci al pallone e considerato ancora, da folle osannanti, per quel grande campione che è stato, egli vive, dopo aver sperperato lauti guadagni, crogiolandosi nella convinzione che i dirigenti della sua società lo assumeranno, quando smetterà di giocare, come allenatore. Causa di frequenti contrasti con la fidanzata Nira, la sua incosciente sicurezza viene scossa, alla vigilia di un'importante partita, dalla decisione dei suoi dirigenti, che gli rifiutano l'incarico da allenatore, per nominarlo invece - magra consolazione - presidente onorario della società. Nascosta a Nira la sua profonda delusione, Eitan conosce un bimbo, Conrad, che, appassionato di calcio e suo grande ammiratore, è fuggito di casa per assistere a quella che sarà, ora, l'ultima partita del suo idolo. Vagando per la città col bambino, egli decide di accettare la proposta che gli ha fatto un dirigente della squadra avversaria: riceverà una potente automobile e gli sarà trovato un lavoro. Dopo un drammatico colloquio con Nira, sconvolta dal suo cedimento, Eitan si rifugia in un night. Incapace di credere che egli si sia veramente venduto, Conrad lo raggiunge, per convincerlo a entrare in campo. Così Eitan farà, per accorgersi però, al termine di un'ingloriosa partita, d'essere ormai finito come giocatore e d'aver sbagliato tutto come uomo. |
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