Attore. Cresce in un quartiere malfamato di Detroit, idolatrando i personaggi dei "duri" dei film a cui assiste e, impressionato dalle interpretazioni di De Niro in "Taxi Driver" e "Il cacciatore", decide di diventare un attore. Dopo aver frequentato la Wayne State University, consegue il Master in Teatro alla University of Temple nel 1986. Come molti aspiranti attori, si trasferisce a New York per tentare la fortuna e si mantiene facendo il cameriere in un ristorante del World Trade Center. La prima occasione gliela dà Oliver Stone, offrendogli un piccolo ruolo in "Nato il 4 luglio" (1989). Seguono ruoli più interessanti, come in "Impatto imminente" di Rowdy Herrington con Bruce Willis, del 1993, "Assassini Nati" di Oliver Stone del 1994, "Strange Days" di Kathryn Bigelow del 1995 e dello stesso anno "Heat - La sfida" di Michael Mann, dove si trova finalmente faccia a faccia con il suo idolo, De Niro. Nel 1997 Tom ottiene il suo primo ruolo da protagonista in "Relic" di Peter Hyams. Consumatore abituale di stupefacenti, Sizemore viene costretto al ricovero per disintossicarsi dal suo amico Robert De Niro, che lo minaccia di portarlo alla polizia oppure al centro di riabilitazione. Tom sceglie il secondo e dopo essersi disintossicato riprende subito a lavorare. Nel 1998 è protagonista di "Salvate il soldato Ryan" di Steven Spielberg e sia il film che la sua interpretazione ottengono consensi unanimi. Durante le riprese del film Spielberg ha costantemente vigilato su Tom Sizemore, minacciandolo di rigirare completamente le scene senza di lui se avesse fallito anche uno solo dei test di controllo. Nel 2000 appare in "Pianeta Rosso" di Anthony Hoffman e nel 2001 è protagonista in ben due film di guerra: "Pearl Harbor" di Michael Bay e "Black Hawk Down" di Ridley Scott. Molto apprezzato dai registi per essere un antidivo, senza peli sulla lingua e non pretenzioso. E' stato sposato dal 1996 al 1999 con l'attrice di soap Maeve Quinlan, che una sera del 1997 ha fatto arrestare il marito, alticcio, responsabile di averla aggredita durante una discussione. Nel 2001 Sizemore è stato fatto scendere da un aereoplano perché infastidiva gli altri passeggeri. Della notizia esistono due versioni, quella della compagnia aerea sostenente che l'attore ha dato in escandescenze quando gli è stato rifiutato un drink dalle assistenti di volo, e quella della rivista "National Enquirer" secondo la quale uno steward, a cui Sizemore non aveva firmato l'autografo, diversamente dalle hostess, ha rifiutato di portare da bere all'attore per ripicca.