Attore e regista. Figlio del montatore Robert L. Sinise. Dopo un primo interesse nei confronti della musica rock, ha scoperto la passione per il teatro partecipando alla produzione scolastica di "West Side Story" e grazie alla sua insegnante Barbara Patterson. Nel 1974, insieme ai compagni Terry Kinney e Jeff Perry, fonda la Steppenwolf Theatre Company e i primi spettacoli vengono presentati nei locali di una chiesa di Highland Park. In breve tempo ottengono sempre maggiori consensi fino a diventare una delle più importanti compagnie teatrali dell'area di Chicago e nei primi anni '80 le loro produzioni, alcune delle quali dirette dallo stesso Sinise, vengono messe in scena nei teatri off e on Broadway. Dopo essere stato chiamato a dirigere alcuni episodi per le serie TV "Crime Story" (1986), "thirtysomething" (1987) e "China Beach" (1988) realizza il suo primo film per il grande schermo, "Gli irriducibili" (1988), che gli vale la candidatura alla Palma d'oro al Festival di Cannes. Una seconda candidatura arriva con il successivo "Uomini e topi" (1992), di cui è anche interprete insieme a John Malkovich (anche lui ex membro della Compagnia Steppenwolf). Come attore si è messo in evidenza soprattutto nel ruolo del tenente Dan Taylor in "Forrest Gump" di Tom Hanks che gli è valso la candidatura all'Oscar come miglior attore non protagonista. Dal 1981 è sposato con Moira Harris, anche lei attrice e membro della Steppenwolf, da cui ha avuto i figli Sophie, McCanna e Ella.