Attore e sceneggiatore. Nasce a Piazza Navona, nell'ambasciata brasiliana a Roma, dove il padre, Manoel de Teffé von Hoonholtz, ex campione di Formula 1, era ambasciatore del suo paese. Durante la Seconda Guerra mondiale l'adolescente Antonio abbandona la casa paterna per unirsi ai partigiani contro i nazisti. Ad inizio di carriera, negli anni Cinquanta e Sessanta, interpreta pellicole come "Gli sbandati", "La cieca di Sorrento", "Gli invincibili fratelli Maciste" e "Gli amanti latini". Adotta lo pseudonimo Anthony Steffen per impersonare i personaggi di Ringo, Django e Sabata a fianco di attori come Clint Eastwood, Giuliano Gemma, Gian Maria Volontè e Franco Nero. E' assistente di Mauro Bolognini in "Ci troviamo in galleria" nel 1953, produttore di "Django" nel 1969 e sceneggiatore di "I mille occhi dell'assassino" nel 1974. Complessivamente interpreta 63 film, la maggior parte italiani, ma anche americani, francesi e brasiliani. Si allontana poi dal mondo dello spettacolo e con la seconda moglie Cristina va a vivere a Rio de Janeiro dove muore a 75 anni.