Attore. La vera storia sulla sua infanzia esce fuori nel 1974, quando un giornalista del Time conduce le ricerche per scrivere un articolo sulla sua vita e scopre delle verità sconosciute anche all'attore stesso. E' convinto infatti di essere stato allevato dalla madre Ethel e dalle due sorelle maggiori June e Lorraine, ma in realtà Ethel è sua nonna mentre la madre è June, rimasta incinta a soli 16 anni e abbandonata dal compagno John, un alcolizzato di origine irlandese, poco dopo la nascita del piccolo Jack. A diciassette anni si trasferisce a Los Angeles per tentare la fortuna e viene impiegato nel reparto cartoon della MGM. Al seguito di un suo amico si iscrive al corso di arte drammatica di Jeff Corey e il suo insegnante è Martin Landau. Qui fa amicizia con Roger Corman, Monte Hellman e Dennis Hopper, tutti impegnati nella ricerca di nuove strade per un cinema indipendente. E' proprio con il regista Corman che fa il suo esordio sul grande schermo in alcuni 'B movies' horror e thriller come "La piccola bottega degli orrori" (1960) e "La vergine di cera" (1963) con Boris Karloff. Nella metà degli anni '60 lavora anche con Hellman e con lui fa le prime esperienze come sceneggiatore ("Le colline blu" e "La sparatoria", 1966). Le esperienze accumulate nel corso di questi anni e nei film successivi gli permettono di affrontare con successo l'interpretazione dell'avvocato alcolizzato George Hanson nel cult-movie della beat-generation "Easy Rider" (1969) di Dennis Hopper. Si guadagna così la prima delle sue innumerevoli candidature al premio Oscar e da questo momento in poi la sua carriera è segnata da una serie di successi. In oltre un trentennio ha lavorato con registi del calibro di Bob Rafelson, Michelangelo Antonioni, Stanley Kubrick, Milos Forman, John Huston e Tim Burton dando vita a personaggi indimenticabili e calandosi spesso nei panni del classico 'antieroe'. Nel 1971 prova a cimentarsi con la macchina da presa e dirige "Yellow 33" seguito da "Verso il sud" (1978) e "Il grande inganno" (1990). Tre gli Oscar vinti: come miglior attore protagonista per "Qualcuno volò sul nido del cuculo" (1975) e "Qualcosa è cambiato" (1997) e come miglior attore non protagonista per "Voglia di tenerezza" (1983). Nel 2003 riceve la sua dodicesima candidatura agli Academy Awards grazie all'interpretazione di "A proposito di Schmidt" (2002, di Alexander Payne) che gli è valso anche il Golden Globe come miglior protagonista di un film drammatico. La sua vita privata è molto movimentata. Sebbene abbia avuto una sola moglie, l'attrice Sandra Knight (1961-1966, una figlia, Jennifer) conosciuta sul set de "La vergine di cera", ha avuto molte relazioni tra cui le più note sono quella con la cantante del gruppo 'Mamas and Papas' Michelle Phillips e quella durata diciassette anni con l'attrice Angelica Huston, terminata a causa della gravidanza di Rebecca Broussard, altra sua nota compagna, dalla quale ha avuto due figli: Lorraine nata nel 1990 e Raymond nato nel 1992. L'ultima compagna ufficiale è stata l'attrice Lara Flynn Boyle, ma la relazione è finita nel 2001. Abita in una villa sulle colline di Hollywood e tra i suoi migliori amici ci sono gli attori Warren Beatty e Marlon Brando. Non ha mai negato la sua passione per le droghe (soprattutto marijuana e LSD) e negli anni '80 si è dichiarato a favore della campagna per la liberalizzazione della cocaina per uso personale.