| | All'anagrafe: Claude Miller |
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Etą alla morte: 69 anni | Data di nascita: 20/02/1942 | Segno Zodiacale: Pesci | Luogo di nascita: PARIGI (Francia) | Data di morte: 04/04/2012 | Luogo di morte: Parigi (Francia) |
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| Regista, scrittore, sceneggiatore. Dopo essersi diplomato all'istituto di studi cinematografici parigino IDHEC, nel 1966 debutta nel mondo del cinema come assistente alla regia di Robert Bresson per "Au hasard Balthazar" e di Michel Deville per "Le armi segrete del generale Fiascone". L'anno seguente partecipa come attore a "Due o tre cose che so di lei" di Jean-Luc Godard, regista a cui fa da assistente, come avviene anche per Marcel Carné e François Truffaut, per il quale nel '69 recita anche ne "Il ragazzo selvaggio". L'esordio dietro la macchina da presa avviene con un cortometraggio: "La question ordinaire" del 1969. Nel 1976 realizza il suo primo lungometraggio: "La meilleure façon de marcher" interpretato da Patrick Dewaere e Patrick Bouchitey. La pellicola, che affronta il tema dell'omosessualità, ottiene 5 nomination e la vittoria per la miglior fotografia ai César. L'anno seguente realizza "Gli aquiloni non muoiono in cielo", tratto dal romanzo "Quello strano male" di Patricia Highsmith, ma il film non ottiene il successo del precedente. Per un periodo si occupa di pubblicità, mentre, nel 1981, torna al cinema grazie al produttore Georges Dancigers che gli offre di adattare il romanzo di John Wainwright, "A table". Realizza così"Guardato a vista" con Lino Ventura, Michel Serrault e Romy Schneider. Nel 1985 dirige la commedia "Sarà perché ti amo?" con la quattordicenne Charlotte Gainsbourg. Tre anni più tardi è la volta dei drammi "Mia dolce assassina" e "La piccola ladra". Nel 1992 realizza "L'accompagnatrice", nel 1994 "Il sorriso" e nel 1995 partecipa al film collettivo "Lumière et compagnie", progetto che prevede la realizzazione di 41 cortometraggi con le tecniche dell'epoca dell'invenzione del cinematografo. Tre anni più tardi è la volta di un altro adattamento di un romanzo, "La classe de neige" - tratto da "La settimana bianca" di Emmanuel Carrère - che ottiene il Premio della giuria al Festival di Cannes. Nel 2000 gira "La chambre des magiciennes", seguito da "Betty Fisher et autres histoires"(2001) e "La petite Lili"(2003), interpretato da Ludivine Sagnier, film che ottiene la nomination alla Palma d'oro. Nel 2007 porta sullo schermo il bestseller francese "Un secret" di Philippe Grimbert, interpretato da Cécile de France, Patrick Bruel, Ludivine Sagnier e Julie Depardieu. Due anni dopo, nel 2009, dirige insieme al figlio Nathan (nato dalla sua unione con la produttrice Annie Miller)"Je suis heureux que ma mère soit vivante" e firma, insieme a Héléna Cotinier e Pierre-Nicolas Durand, il documentario "Marching Band", incentrato sul modo in cui due bande universitarie dello Stato della Virginia vivono la campagna elettorale che ha portato Barack Obama ad essere eletto come 44mo Presidente degli Stati Uniti. "Voyez comme ils dansent"(2011), interpretato da Marina Hands, James Thiérrée e Maya Sansa, vince il Gran Premio della Giuria al Festival di Roma. Il suo ultimo lavoro è"Thérèse D"(2012), adattamento del romanzo "Thérèse Desqueyroux" di François Mauriac. Malato da tempo, scompare all'età di 70 anni. | |
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