Attore. Comincia la carriera in teatro e nel 1968 ha grande successo accanto a Tino Buazzelli in una rimarchevole edizione di "Mercadet l'affarista" di Balzac. Le sue capacità artistiche emergono, però, a Milano dove fa parte sin dall'inizio di quel gruppo di attori riuniti negli anni sessanta e settanta intorno al Derby Club come Jannacci, Cochi e Renato, i Gufi, Toffolo. Fa anche molto cinema e dal suo primo ruolo importante nel "Sospetto" di Francesco Maselli nel 1975 arriva ad ottenere il Nastro d'argento come miglior attore non protagonista in "Pane e tulipani" di Soldini nel 1989. Anche la sua attività teatrale continua con punte di grande livello nel 1986 con "L'antiquario" di Goldoni con Gianrico Tedeschi e "Aspettando Godot" con Giorgio Gaber, Enzo Jannacci e Paolo Rossi nel 1990. Colpito dal morbo di Parkinson rallenta un po' la sua professione e si traferisce con la moglie nella sua casa di campagna nel Monferrato astigiano. Si dedica alla pittura, altra sua passione che non ha mai abbandonato e arriva ad esporr le sue opere in alcune mostre importanti. Muore il giorno di Natale nella sua casa di Cortezzone d'Asti.