Richard Tiffany Gere nasce a Filadelfia il 31 agosto del 1949 da genitori estranei al mondo della recitazione.
Nel 1967 si diploma alla Central High School di North Syracuse e subito dopo si iscrive alla University of Massachusetts Amherst, che abbandona dopo due anni.
L'ingresso nel mondo dello spettacolo avviene per lui attraverso il teatro: nel 1971 si distingue in "Rosencrantz and Guilderstern Are Dead" e nel 1973 appare nella versione per il palcoscenico del musical Grease.
Il debutto davanti alla macchina da presa risale al 1975, quando gli viene data la possibilità di lavorare nel poliziesco Rapporto al capo della polizia. Nel 1977 l'attore si fa notare nel dramma erotico In cerca di Mr. Goodbar, cronaca del risveglio sessuale di una giovane insegnante. Il primo ruolo da protagonista arriva con I giorni del cielo (1978), seconda regia di Terrence Malick.
Passano due anni e l'attore diventa una star, nonché un sex symbol, grazie a un film di Paul Schrader che entra subito nell'immaginario collettivo femminile: American Gigolò. Per tutti gli anni 80, Richard Gere infila una serie di successi che esaltano la sua bellezza e mascolinità, a cominciare da Ufficiale e gentiluomo (1982). Da rammentare sono anche All'ultimo respiro (1983) - remake dell'omonima pellicola di Jean-Luc Godard - e Cotton Club (1984) - film di Francis Ford Coppola ambientato negli anni '30 e incentrato sul famoso locale newyorchese.
Dopo qualche prova poco apprezzata, l'attore torna sulla cresta dell'onda per merito di Pretty Woman (1990), variante del “Pigmalione” di George Bernard Shaw nella quale è un avvocato che si innamora di una prostituta. L'accoppiata Richard Gere/Julia Roberts si rivela vincente, tanto che nel 1999 i due tornano a duettare in Se scappi ti sposo, sempre diretti da Garry Marshall. Prima, però, Richard si concede qualche incursione in generi mai tentati prima: nel 1991 si fa dirigere da Akira Kurosawa in Rapsodia in agosto e nel 1995 è Lancillotto nel fantasy con Sean Connery Il primo cavaliere. Gere dimostra una certa bravura anche nel thriller Schegge di paura (1996), nel quale affianca Edward Norton.
Gli anni 2000 iniziano per Richard Gere con il romantico Autumn in New York (2000), in cui divide il set con Winona Ryder. Ben più significativa è l'esperienza de Il Dottor T e le donne (2000), che dà all'attore l'opportunità di conoscere Robert Altman. E se né The Mothman Prophecies - Voci dall'ombra (2002) né Unfaithful - L'amore infedele (2002) rendono giustizia al suo talento, sarà il musical di Rob Marshall da sei Oscar Chicago (2002) a fargli vincere il primo premio importante: il Golden Globe per il miglior attore protagonista di commedia o musical.
Altra collaborazione proficua è quella con Lasse Hallström, che si inaugura con L'imbroglio - The Hoax (2006), e prosegue con Hachiko - Il tuo migliore amico (2009). Da non dimenticare, sempre nel primo decennio del nuovo secolo, Io non sono qui (2007) di Todd Haynes, biopic dedicato a Bob Dylan nel quale Gere è Billy the Kid. Di lì a poco, Richard lavora con Antoine Fuqua per Brooklyn's Finest (2009) per poi impersonare il magnate dell'informazione George Putnam in Amelia (2009).
Decisamente più impegnativa è per lui la prova in Time Out of Mind (2014) di Oren Moverman, che gli affida il ruolo di un uomo che vive di alcool e di stenti. Nel 2015 Richard Gere entra a far parte del cast di Ritorno al Marigold Hotel. L'attore, che sostiene diverse cause umanitarie e il Movimento per l'indipendenza del Tibet, è stato sposato con Cindy Crawford e con l'attrice Carey Lowell.